Arresti a Cosenza, Roberto Porcaro rimane in carcere. Oscar Fuoco torna in libertà
Il presunto boss cosentino, ritenuto il braccio destro di Francesco Patitucci, resta dietro le sbarre. Ai domiciliari Rosetta Falvo. Rigettato il ricorso di Andrea Greco
Roberto Porcaro rimane in carcere. Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dagli avvocati del presunto boss della ‘ndrangheta cosentina, facente parte della confederazione mafiosa capeggiata da Francesco Patitucci, al vertice – secondo la Dda di Catanzaro – dell’organizzazione criminale operante nell’hinterland cosentino. Roberto Porcaro è difeso dagli avvocati Luca Acciardi e Sergio Rotundo. I legali avevano sollevato una questione procedurale che non ha trovato accoglimento.
Arresti a Cosenza, Oscar Fuoco esce dal carcere
Il Tdl, nel caso di Oscar Fuoco, in carcere sin dal primo giorno del blitz antimafia a Cosenza, ha condiviso le argomentazioni espresse dall’avvocato Filippo Cinnante, annullando la misura custodiale inframuraria. Così, Oscar Fuoco torna in libertà dopo oltre un mese di carcerazione preventiva.
Arresti a Cosenza, la moglie di Alberto Turboli ai domiciliari
Rosetta Falvo, moglie di Alberto Turboli, lascia il carcere e passa ai domiciliari. La Dda di Catanzaro le contesta il reato di associazione mafiosa, annullato dal Tribunale del Riesame di Catanzaro, e un presunto esercizio abusivo del credito aggravato dal metodo mafioso. I giudici cautelari hanno parzialmente condiviso quindi le istanze difensive, esposte dagli avvocati Antonio Quintieri e Cristian Bilotta, applicando alla donna la misura degli arresti domiciliari.
Arresti a Cosenza, capitolo narcotraffico: Andrea Greco resta in cella
Un altro rigetto, come quello di Roberto Porcaro, arriva per Andrea Greco, accusato di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, diretto (secondo la Dda di Catanzaro) dalla famiglia Abbruzzese “Banana”. Per gli investigatori Greco avrebbe avuto il ruolo di partecipe, I giudici hanno confermato quindi il carcere. Andrea Greco è difeso dall’avvocato Giorgia Greco.
Arresti a Cosenza, Silvia Guido dietro le sbarre. Ma con un’accusa in meno
Silvia Guido resta dietro le sbarre, ma a suo carico c’è un capo d’imputazione in meno. Il Riesame di Catanzaro infatti ha confermato il carcere per il reato di associazione mafiosa, ma ha annullato quello relativo a un presunto esercizio abusivo del credito. L’indagata è difesa dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò.