giovedì,Dicembre 12 2024

Annunziata, Di Dio verso l’addio ad Urologia. Caruso: «Tutelare lui e l’ospedale»

Il sindaco annuncia un incontro nella prossima settimana con il nuovo commissario dell’azienda ospedaliera Vitaliano De Salazar

Annunziata, Di Dio verso l’addio ad Urologia. Caruso: «Tutelare lui e l’ospedale»

«Conosco bene le criticità in cui versa l’ospedale civile di Cosenza che, soprattutto a seguito dell’emergenza pandemica, risulta essere in ginocchio sotto ogni punto di vista. E’ evidente che ai problemi economici, alla grave carenza di spazi idonei a garantire la mission di HUB che dovrebbe assicurare, ed alla drammatica carenza di personale e di professionisti non si può aggiungere la perdita delle eccellenze che pure abbiamo e che, quindi, devono essere tutelate e salvaguardate». E’ quanto afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso a seguito delle indiscrezioni sempre più diffuse circa un eventuale allontanamento volontario del dottore Michele Di Dio dalla dirigenza di Urologia per le persistenti difficoltà che si registrano nel reparto.

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Caruso frena sull’allontamento volontario di Di Dio

«Rispetto a queste indiscrezioni che questa mattina, nel corso della manifestazione “Epifania in corsia”, mi sono state riportate con grande preoccupazione da diverse persone, occorre fare chiarezza – prosegue il primo cittadino di Cosenza -. Nella prossima settimana è già in agenda un incontro con il nuovo commissario dell’azienda ospedaliera Vitaliano De Salazar, con il quale sono certo ci sarà sintonia di intenti per il rilancio della struttura ospedaliera. Successivamente incontrerò il dottore Michele Di Dio, per capire meglio la situazione e, laddove necessario, intervenire per come si riterrà opportuno per evitare il continuo depauperamento delle alte professionalità dell’Annunziata, ma anche per arrestarne l’emorragia di medici».

«Ricordo a me stesso – continua – i diversi casi di medici andati via dal nostro ospedale perché costretti a scelte drammatiche tra cui sono da annoverare le dimissioni nel 2021, se non ricordo male, del dottore Francesco Castellano, ex responsabile del servizio di Allergologia con un’attività che rendeva l’allergologia dell’Annunziata unica in Calabria e non solo in provincia di Cosenza. Ed allora, se i medici in servizio presso i nostri nosocomi vanno via per la generale carenza dei servizi sanitari, si capisce anche perché i tanti iscritti all’ordine dei medici di Cosenza preferiscono lavorare fuori regione e noi siamo costretti a chiamare 500 medici cubani al capezzale dei presidi sanitari calabresi».

Chiesto un filo diretto tra Regione e Comune

“Sono questi dei paradossi – conclude il sindaco Franz Caruso – dei quali la sanità calabrese non ha certamente bisogno. Ecco perché capire cosa sta accadendo attualmente in Urologia diventa impellente e determinante. Ho sempre avuto e continuo ad avere massimo rispetto per le istituzioni tutte, ma ciò non può e non deve far venir meno la responsabilità che è in capo alla figura del Sindaco sulla salute dei propri amministrati. Responsabilità che avverto in maniera preponderante, attesa la delicatezza della materia, e rispetto alla quale agirò sempre con fermezza e determinazione. Auspico, pertanto, che la Regione Calabria instauri con il Comune di Cosenza un rapporto di maggiore condivisione e confronto, per individuare insieme la strada della rinascita della sanità cosentina, che non può prescindere dalla realizzazione del nuovo ospedale HUB regionale a VaglioLise».

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