sabato,Settembre 7 2024

Manna sospeso dalla carica di sindaco di Rende, a sorpresa tocca a Petrusewicz 

Altro colpo di scena a Rende: non toccherà ad Artese che da ieri non è più vicesindaca. Dal 31 agosto 2022 ad oggi la città di Rende ha cambiato sette volte "primo cittadino", per effetto delle decisioni assunte sia dalla Prefettura di Cosenza che dalla magistratura giudicante

Manna sospeso dalla carica di sindaco di Rende, a sorpresa tocca a Petrusewicz 

La condanna a due anni e otto mesi per corruzione di Marcello Manna, apre un nuovo fronte politico al Municipio di Rende. Per l’avvocato penalista la conseguenza più immediata è la sospensione, dettata dalla scure della Legge Severino che aleggiava sul comune ormai da tempo. A reggere le redini della Giunta, a sorpresa, non sarà Annamaria Artese. La titolare delle deleghe al Welfare e tra le altre cose segretaria cittadina del Partito Democratico, si è scoperto non essere più vicesindaca della città da ieri. La carica è stata assunta da Marta Petrusewicz su cui ora grava il peso della macchina amministrativa. 

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I più attenti ricorderanno che Artese aveva già fatto le veci del sindaco nel lasso di tempo intercorso tra l’operazione della Dda di Catanzaro “Reset” e quella della Procura di Cosenza “Mala Arintha”. La prima interessò Manna, la seconda lei. Fatto sta che dal 31 agosto 2022 (il giorno prima del blitz ordinato dal procuratore Nicola Gratteri) ad oggi, la città di Rende ha cambiato “sindaco” sette volte. La figura apicale è infatti mutata di volta in volta in base alle indicazioni della Prefettura. Particolare risalto ha avuto l’interregno di Franchino De Rango, diventato vicario in assenza delle due principali personalità della squadra di governo rendese. 

Ha cercato, non trovando però sponde in Consiglio comunale, di ridisegnare l’assetto dell’esecutivo fino ad alzare bandiera bianca e rimettere il proprio mandato. L’unico suo provvedimento è stata la nomina di Maria Clelia Badolato, nome “benedetto” anche da Annamaria Artese che nel frattempo aveva incassato il via libera del Tribunale del Riesame il 30 marzo. A stretto giro anche Marcello Manna aveva ottenuto l’annullamento del divieto di dimora nel comune da lui amministrato.

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Poco meno di un mese e mezzo di normalità, insomma, con il convitato di pietra chiamato commissione d’accesso antimafia che nel frattempo ha completato la sua ispezione in Municipio. La Prefetta Vittoria Ciaramella ora notificherà il provvedimento derivante dalla Legge Severino e per tale effetto Marta Petrusewicz inizierà ad esercitare le funzioni di primo cittadino. Una sorpresa, l’ennesimo colpo di scena del Comune di Rende.

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