Procura di Cosenza, il pm Tridico indicato quale nuovo procuratore aggiunto
La quinta commissione del Csm ha conferito tre voti all'attuale pm che lavora in città da tanti anni, mentre due preferenze sono andate al magistrato D'Alessio
La quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha sciolto le riserve sull’incarico di procuratore aggiunto di Cosenza. I consiglieri laici e togati hanno valutato diversi curricula, ritenendo che il profilo più idoneo sia quello del pubblico ministero Antonio Bruno Tridico, uno dei magistrati storici dell’ufficio di procura coordinato dal procuratore capo Mario Spagnuolo. Il posto di procuratore aggiunto di Cosenza è vacante dal giorno dell’addio della dottoressa Marisa Manzini, passata alla procura generale di Catanzaro.
Tre voti sono andati a Tridico, scelto dal consigliere laico Ernesto Carbone e dai consiglieri togati Roberto D’Auria e Antonello Cosentino. Per Antonio D’Alessio, pm della procura di Napoli, due preferenze: la consigliera laica Daniela Bianchini e la togata di Magistratura Indipendente Maria Luisa Mazzola, presidente della quinta commissione. Il consigliere togato, indipendente, Andrea Mirenda si è astenuto. La decisione del Plenum dovrebbe arrivare entro la fine di luglio.
Tridico, nel corso della sua carriera, ha coordinato diverse inchieste, quale quella sui falsi esami all’Università della Calabria, alcuni degli omicidi avvenuti negli ultimi 15 anni a Cosenza e dintorni, indagini contro lo spaccio di droga e procedimenti penali connessi alle attività della criminalità organizzata di stampo mafioso, come nel caso di “Nuova Famiglia“, operazione contro la cosca “Rango-zingari”, che partì dall’informativa “Thurium“, firmata e sottoscritta oltre che dalla Squadra Mobile di Cosenza anche dallo stesso Tridico.