Cosenza, il punto sull’allenatore. La panchina di Viali può traballare
Il tecnico ha fatto bene al Marulla, ma nessuno dovrebbe sorprendersi se le strade dovessero separarsi per ragioni di opportunità
William Viali si ritrova oggi a Cosenza nelle stesse condizioni in cui si ritrovò un anno fa ad Ascoli. Scelto da un direttore sportivo che concretizzò un lungo inseguimento iniziato addirittura prima dei playout con il Brescia, fu sollevato dall’incarico dopo che lo stesso fu esonerato a margine di poche giornate di campionato. Ecco perché la posizione dell’allenatore dei Lupi è più che mai da considerarsi in bilico al netto della rivoluzione fatta in seno all’area tecnica.
Un anno fa fu Marco Valentini a corteggiare per settimane Viali e a portarlo al Del Duca inducendolo a salutare Cosenza dopo il gol di Meroni al Rigamonti. L’operatore di mercato bianconero, tuttavia, a poco più di un mese dall’inizio del campionato fu rimosso dall’incarico a vantaggio di Marco Giannitti. Destino segnato anche per il tecnico, che il 13 novembre perse la panchina lasciandola a Fabrizio Castori. Il resto è storia nota, con i bianconeri finiti in Serie C e con i Lupi ad un passo dai playoff.
Il presidente Eugenio Guarascio, però, ha deciso di separarsi da Roberto Gemmi. Ha scelto, come raccontato ieri, Beppe Ursino quale direttore generale e Gennaro Delvecchio nelle vesti di nuovo direttore sportivo. Non si tratta di fare una valutazione tecnica, anche perché il finale di stagione è stato entusiasmante. È una questione di opportunità. Dopo uno scossone così forte, può la nuova coppia lavorare con l’allenatore scelto dal loro predecessore? Nel calcio tutto è possibile, anche perché Viali ha fatto bene a Cosenza, ma nessuno dovrebbe sorprendersi se le strade dovessero separarsi.
Viali per lasciare Cosenza ha chiaramente bisogno di due cose: una squadra che sia disposta a puntare su di lui e un accordo per la risoluzione del contratto. Radio-mercato parla del Pisa come club interessato al trainer dei Lupi, ma potrebbe non essere l’unica società che ne valuterebbe l’ingaggio. A quel punto, con il futuro già scritto, un’intesa con Guarascio per liberarlo dall’accordo in essere e valido fino al 30 giugno 2025, non sarebbe un problema. Ma la settimana calda inizia domani e non è soltanto perché il caldo africano ha avvolto la Calabria…
