giovedì,Aprile 24 2025

Rende, vivere prigionieri in casa. In via Danimarca stabile senza ascensore e anziani in trappola | VIDEO

L’ascensore era già presente nel 1991 ma ancora non in funzione. Il motivo se lo sono chiesti a lungo gli abitanti dello stabile che, a causa dell'età, hanno difficoltà ad affrontare le scale

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Il danno di vivere prigionieri in casa, la beffa di avere a disposizione nel palazzo un ascensore le cui porte non si sono mai aperte. La vicenda viene denunciata dalle famiglie residenti nell’edificio popolare di proprietà dell’Aterp ubicato a Rende in Via Danimarca, siamo in Contrada Macchialonga. Lo stabile è stato costruito alla fine degli anni ottanta. Gli appartamenti consegnati ai legittimi assegnatari nel 1991. L’ascensore era già presente ma ancora non in funzione. Il motivo se lo sono chiesti a lungo gli abitanti dello stabile.

E lo hanno chiesto in più occasioni all’Istituto Case Popolari, oggi divenuto Agenzia Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica. Senza mai ricevere risposta. Nel frattempo l’impianto è divenuto obsoleto. Il quadro elettrico e la centrale idraulica sono rimasti esposti al logorio del tempo. Ed anche alle intemperie. Perché l’acqua piovana spesso filtra dal tetto per la carenza di manutenzione. E pure gli inquilini ne pagano le conseguenze con danni alle case situate ai piani superiori. 

Dopo oltre trent’anni gli abitanti stanno pagando dazio all’incalzare dell’età. Per molti di loro le scale sono diventate un problema insormontabile: qualcuno combatte con patologie oncologiche, altri con gli acciacchi dell’anzianità, altri ancora con difficoltà di deambulazione. Nelle interviste in apertura di articolo, la rabbia dei cittadini per un servizio rimasto inattivo e per lo spreco di denaro pubblico che si riverbera sulla loro qualità della vita. 

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