martedì,Aprile 29 2025

Sandro Principe e la candidatura a sindaco di Rende: «Non ho deciso» | VIDEO

Manifestazione politica del Partito socialista calabrese in vista del Congresso nazionale che si terrà a Napoli. L'ex primo cittadino non commenta la sentenza della Cassazione

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La notizia della decisione della Cassazione di rimandare gli atti dell’inchiesta del cosiddetto Sistema Rende alla corte d’Appello di Catanzaro dove si profila la celebrazione di un nuovo processo, irrompe nel salone di un albergo di Rende durante lo svolgimento di una iniziativa del Partito Socialista, organizzata in vista dell’imminente congresso nazionale di Napoli. In sala c’è anche Sandro Principe, uno degli esponenti politici coinvolti nella vicenda giudiziaria, insieme a Pietro Ruffolo, Umberto Bernaudo e Giuseppe Gagliardi, tutti già mandati assolti in primo e in secondo grado.

L’ex sindaco e assessore regionale ha preso ugualmente la parola per un breve intervento, senza sciogliere le riserve rispetto alla da più parti prospettata candidatura a primo cittadino del comune del Campagnano, dove si andrà alle urne nel mese di maggio. L’inattesa sentenza della suprema corte tuttavia, non inciderà, ha detto, sulle proprie scelte: «Ancora non mi sono determinato sul percorso da intraprendere» le sue parole sull’argomento. Entro un paio di giorni annuncerà, come tutto lascia supporre, di correre per la poltrona più prestigiosa del palazzo di città oppure, ipotesi questa decisamente più remota, di non prendere parte in prima persona alla competizione. Il tentennamento di Principe tra l’una e l’altra soluzione sta determinando un sostanziale immobilismo della campagna elettorale, nonostante i tempi per la presentazione delle liste siano decisamente ristretti.

La candidatura a sindaco di Sandro Principe infatti costituisce la condicio sine qua non per scendere in campo per diversi esponenti della politica locale i quali, in assenza del leader socialista, ritirerebbero in fretta la loro disponibilità ad occupare un posto nelle liste per il consiglio comunale. Dall’altra parte poi, il centrodestra attende appunto di capire se Sandro Principe sarà della partita oppure no, prima di scoprire le proprie carte.

Tornando all’iniziativa del Partito Socialista, l’assemblea è stata presieduta dal segretario regionale Luigi Incarnato, dal segretario provinciale e sindaco di Cosenza Franz Caruso, dal segretario di Rende Francesco Tenuta. Futuro, socialismo e buona politica il tema scelto «perché riteniamo che oggi più che mai ci sia bisogno di dare un regolatore sociale, avere quindi riforme e puntare ad un coinvolgimento della società civile, degli imprenditori, quindi fare uno Stato che rimetta in piedi il patto sociale» ha detto Luigi Incarnato.

A livello locale, in vista delle amministrative, il segretario regionale ha sottolineato l’importanza di costruire un fronte compatto contro il centrodestra con il coinvolgimento di quelle forze «che riconoscono un unico avversario, mettendo in campo la politica e scegliendo il meglio per andare a vincere e governare in quel comune, in quella città. Questo ragionamento vale anche per la regione: dobbiamo costruire un progetto per la Calabria. Con le forze del centro sinistra il Psi coltiva ottimi rapporti – ha detto ancora Incarnato – soprattutto con il Pd. Reputo, mi passi il termine, Elly Schlein una buona condottiera; ha capito  che c’è bisogno in Italia di un riformismo e di un socialismo europeo capace di dare risposte in ambito sociale al bisogno delle famiglie. Noi ci sentiamo parte integrante di un campo largo – ha concluso Incarnato – nel quale tutte le forze hanno il diritto di esprimere le proprie rappresentanze. Io ritengo che in Calabria il campo largo si possa costruire; dobbiamo portare questa esperienza alle regionali. Poi non è detto che il candidato debba essere socialista. Però pensiamo che ci sia l’opportunità di risvegliare il mondo socialista presente in tutto il territorio calabrese, affinché si trasformi per la coalizione, in un valore aggiunto».

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