Elezioni Rende, i paletti del M5S a Bilotti. Fumata nera dall’incontro tra le parti
All'orizzonte quasi certa la rottura col Pd. I pentastellati hanno posto veti sugli ex amministratori legati al gruppo che fa riferimento all’avvocato Marcello Manna. Avs lavora invece ad una sintesi.
Paletti, tanti, posti dal Movimento 5 Stelle e da Rifondazione Comunista a Giovanni Bilotti in un incontro tenuto ieri sera con tema le elezioni di Rende. Presenti anche dei rappresentanti di Avs, che dal canto suo si è mostrata più propensa a trovare una sintesi, ma intenzionata comunque a salvaguardare l’alleanza con i pentastellati. I giochi non sono fatti, ma quasi. Come spiegato la settimana scorsa, il centrosinistra è sull’orlo della frattura in mille pezzi.
Il Partito Democratico ha dato ieri pieno endorsement al progetto di RigenerAzione, mentre il Partito Socialista si è sganciato praticamene subito, appoggiando all’alba della campagna elettorale Sandro Principe. Nel mentre, il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha anche lasciato la carica di segretario provinciale. I pentastellati non hanno inteso seguire questa volta i dem come fatto a Lamezia Terme e Paola e stanno lavorando ad una candidatura autonoma (Rossella Gallo più che Giampiero Gualtieri o Domenico Miceli, ndr).
L’incontro con Bilotti per le elezioni di Rende
Il tavolo di confronto tra ciò che rischia di rimanere del Fronte Progressista con il candidato a sindaco Giovanni Bilotti è andato male. Sulla scorta del comunicato stampa diramato sabato mattina, il M5S ha posto veti sugli ex amministratori legati al gruppo che fa riferimento all’avvocato Marcello Manna. Dal canto suo il giovane ingegnere ha rimarcato la propria indipendenza dai partiti e dal vecchio primo cittadino. Non solo, però. Ha rivendicato altresì un programma politico indipendente che sottoporrà ai futuri alleati, vale a dire a coloro che ne condivideranno i contenuti.
Bilotti sta formando delle liste autonome ed ha tenuto a ribadirlo, trovando però di fronte posizioni intransigenti. I prossimi passaggi saranno le riunioni interne alle componenti del Fronte Progressista, da cui scaturirà una decisione che appare scontata. Non lo è, forse, la posizione di Avs dove un dirigente storico di Sinistra Italiana, Antonio Curcio, starebbe valutando di candidarsi al fianco di Sandro Principe. Domani mattina è prevista una conferenza alle 11 sul tema dei referendum proposto dalla Cgil, qualcosa salterà fuori gioco forza avendo davanti il segretario regionale Fernando Pignataro.