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L’ultima volta era il 28 agosto 2016. Quella ancora prima, l’8 ottobre 2014. In mezzo una sconfitta e un pareggio, ma quei due giorni non sono stati dimenticati. I derby più recenti vinti dai Lupi sono entrambi in terra straniera. Due Catanzaro-Cosenza entrati nella storia. Quello stesso “Ceravolo” che per oltre sessant’anni era stato un tabù per i colori silani, improvvisamente sembrava perforabile. Prima la Coppa Italia, poi il derby alla prima giornata. In quei due pomeriggi, il settore ospiti del fu “Militare” si trasformò in una discoteca a Capodanno. Con tanto di trenino.
Catanzaro-Cosenza 1-3, Sassano eroe per un giorno
L’8 ottobre 2014 si giocava in Coppa Italia Lega Pro un derby replica di quello disputato un mese prima al “Marulla”. Era il primo al “Ceravolo” dopo cinque anni dal noioso 0-0 del 2008/’09. Cosenza e Catanzaro arrivavano al match con umori opposti: i giallorossi, reduci dal ritorno di Kamara e con Moriero in panchina, puntavano ai playoff; i Lupi, neopromossi in C unica, navigavano a vista. L’allora tecnico rossoblù, Roberto Cappellacci, era in bilico. Ma quel pomeriggio lo salvò almeno per un altro po’ di tempo.
A passare in vantaggio fu proprio il Catanzaro grazie alla rete di Morosini al 14′. Dopo quattro minuti, un rigore realizzato da Gianluca de Angelis ristabilì la parità. A portare in trionfo il Cosenza fu Pierantonio Sassano, esterno d’attacco fortemente voluto da Cappellacci per il suo 4-3-3. Una doppietta storica che sancì la prima vittoria nel capoluogo di regione dopo sessantaquattro anni. Nel settore ospiti, i pochi presenti si esibirono in un trenino divenuto iconico. Al rientro in città, Sassano venne portato in trionfo, ma la gioia fu effimera. Il Cosenza perse contro la Juve Stabia, Cappellacci venne esonerato e arrivò Giorgio Roselli, che conquistò salvezza e Coppa Italia. E anche un nuovo derby in terra straniera.
Caccetta e Gambino, la replica del trenino e il caos giallorosso
Al sorteggio dei campionati 2016/’17 il derby venne estratto alla prima giornata. Il Catanzaro avrebbe ospitato il Cosenza il 28 agosto 2016. I giallorossi, però, a pochi giorni dal fischio d’inizio esonerarono Alessandro Erra. Un caos del quale approfittarono i ragazzi di Giorgio Roselli, che annichilirono gli avversari nella ripresa di un match senza storia. Tre gol, tutti e tre da palla inattiva, firmati da Cristian Caccetta e Giuseppe Gambino. La doppietta del centrocampista trapanese, in particolar modo, è ancora oggi ricordata nel sottopassaggio del “Marulla” con le foto della “Hall of Fame” di Cosenza nel Cuore.
I tifosi al “Ceravolo”, stavolta molti di più dato il giorno non feriale e l’orario consono del match, si esibirono in un nuovo trenino che mandò su tutte le furie i presenti di fede giallorossa. Un pomeriggio storico per i cuori silani che sperano di poter replicare, domani pomeriggio, quelle stesse scene di giubilo.