Tramite le colonne del portale TuttaB, l’attaccante del Cosenza, Joacquin Larrivey, torna sul tema della salvezza del Cosenza e della sua nuova esperienza italiana a distanza di 10 anni di suoi periodi cagliaritani. Ecco le sue parole.

L’Italia scelta di vita

Larrivey racconta così il suo ritorno nel Belpaese: “Penso che la Serie B sia un torneo importantissimo e io sento di poter dare ancora tanto al calcio. Sono reduce da una buonissima stagione, in Cile, nella quale ho realizzato 24 gol e volevo misurarmi con una sfida stimolante. Inoltre la mia è una scelta di vita perché in Italia sono stato benissimo e volevo che anche la mia famiglia provasse la sensazione di vivere in questa terra meravigliosa”.

Lo stato di forma 

L’attaccante argentino spiega che la sua condizione sta andando in crescendo: “Al mio arrivo qui, a febbraio, ero a digiuno di partite ufficiali da due mesi, quindi sapevo che avrei incontrato qualche difficoltà all’inizio, ma ero comunque fiducioso di fare bene. Ero certo che, prima o poi, il gol sarebbe arrivato. Io – dice Larrivey – sono un giocatore che lavora molto per la squadra e una volta terminato il campionato in Cile mi sono allenato sodo, tanto che adesso sono in un ottimo stato di forma. E sono convinto che nelle ultime tre partite le mie prestazioni, e quelle della squadra, non potranno che migliorare ulteriormente”.

Attenti al Pordenone

El Bati chiude facendo una considerazione sul Pordenone, prossimo avversario dei lupi: “Per noi sarà la prima di tre finali, dobbiamo provare a vincerle tutte. Adesso però testa al Pordenone, che è retrocesso ma non regalerà nulla. Sarà una partita molto complicata perché loro verranno qui senza niente da perdere e potranno giocare senza l’assillo di dover fare risultato a tutti i costi”.