Alberto Urban è uno dei doppi ex della gara di sabato tra Cosenza e Genoa. L’ex calciatore ha rilasciato un’intervista su una partita sicuramente speciale per lui a Il Secolo XIX. Ecco le sue parole sulla sfida e sulle sue esperienze con le due maglie rossoblù.

«Genoa in A e Cosenza salvo»

Cosenza-Genoa è la partita di Urban? «Sì lo è. A Cosenza e Genova ho passato anni bellissimi. Il mio augurio è che il Genoa torni subito in Serie A e che il Cosenza raggiunga presto la salvezza e dia qualche soddisfazione ai suoi tifosi»
Il ricordo degli anni in Calabria: « A Cosenza ero molto amato ed ero anche il capitano della squadra. Disputammo tre campionati straordinari. Vincemmo quello di serie C con Gianni Di Marzio riportando dopo 24 anni il Cosenza in B e l’anno dopo con Bruno Giorgi, persona squisita, sfiorammo la Serie A».

L’anno di Genova

«Andando al Genoa – spiega Urban – feci una scelta di vita. Mi voleva anche la Lazio ma il Genoa è il Genoa. Quelle maglie storiche indossate da Claudio Sala e Roberto Pruzzo mi avevano sempre affascinato. Feci l’esordio in Serie A, purtroppo quell’anno saltai 10 partite per una distorsione al ginocchio. Segnai una doppietta all’Atalanta a Marassi. La mia esperienza rossoblù fu un po’ offuscata dagli infortuni e dal fatto che rimasi solo un anno».

La partita di sabato

«Il Cosenza – secondo Urban – è una squadra molto difensiva che ama giocare in contropiede. Non ha grandi valori nei singoli, ma se la mette sulla corsa può fare benino. Il Genoa ha una qualità incredibile, sinceramente pensavo che avesse qualche punto in più. Nove gol fatti sono pochi, ma è anche vero che ne ha subiti solo 5. E Coda finora è stato un po’ sfortunato».