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Un gruppo di genitori di Rende ha formulato la richiesta di riapertura delle scuole dell’Infanzia, Primaria e scuola media, proponendo delle soluzioni affinché venga tutelato sia il diritto alla salute sia quello all’istruzione. La missiva è stata inviata al sindaco di Rende, Marcello Manna e ai presidi degli istituti scolastici.
«La nostra voce è la voce dei nostri bambini e dei loro diritti: il diritto all’istruzione, il diritto alla relazione ed al confronto, il diritto all’infanzia. Siamo fortemente preoccupati perché, da tempo, è in atto una forte regressione culturale e relazionale e, se non interveniamo subito, rischiamo il punto di non ritorno» si legge nel documento.
«La didattica a distanza non funziona perché inficia alla base il processo di costruzione della personalità dei nostri bambini e dei ragazzi, amplifica le disparità penalizzando le persone più fragili. Converrete con noi nell’ammettere che la scuola è l’ultimo baluardo per i più deboli, perdare loro una possibilità di crescita ed emancipazione. La scuola è uno di quei pochi luoghi insostituibili che deve essere protetto e garantito e se le istituzioni tutte non fanno tutto ciò che è necessario a tal fine allora hanno fallito» scrive il gruppo di genitori di Rende.

Le proposte sono le seguenti:
- DAD integrata con Didattica in presenza: per i genitori che lo richiedono espressamente (per timore di frequentare in presenza o per problemi di salute legati al Covid o per gli alunni fragili), si chiede che i dirigenti scolastici prevedano la Didattica a distanza in contemporanea allo svolgimento delle lezioni in classe;
- ALTERNANZA DELLA FREQUENZA DELLE CLASSI: in alternativa, prevederel’alternanza della frequenza suddividendo la frequenza delle classi a settimane alterne: una settimana o 15 gg di frequenza in presenza per le prime e le seconde classi e una settimana o 15 gg di frequenza per terze, quarte e quinte classi, garantendo la DAD per chi non è in presenza.
- EVITARE LA CHIUSURA A TAPPETO DELLE SCUOLE: vi chiediamo, in situazioni di criticità, di non chiudere a tappeto tutte le scuole del proprio istituto comprensivo maconsiderare l’aspetto epidemiologico Istituto per Istituto confermato dall’esito del tampone positivo, anche se effettuato presso Laboratori di analisi privati, degli alunni e/o dei loro familiari interessati.
- RIENTRO A SCUOLA CON CERTIFICAZIONE ESITO NEGATIVO: consentire il rientro degli alunni affetti da Covid-19 solo con certificazione di esito di tampone negativo per sé e per di tutto il suo nucleo familiare convivente;
- CONVENZIONE CON LABORATORI DI ANALISI: si chiede a tutti i dirigenti scolastici, in concerto con il Comune, di stipulare delle convenzioni (come già fatto da molti enti/ordini/istituti sul territorio Provinciale) con Laboratori di analisi per tutti gli alunni e iloro familiari iscritti presso i propri istituiti così da velocizzare l’esecuzione dei tamponi adun prezzo accessibile a tutti. E quando saranno disponibili consentire nelle scuole i test salivari.