Il Consiglio di Stato ha confermato l’orientamento del Tar della Calabria circa la chiusura delle scuole elementari e medie disposta dal presidente facente funzione della Regione, Nino Spirlì. Il ricorso è stato bocciato. Secondo quanto si legge nelle motivazioni, il Consiglio di Stato ritiene che per arrivare a tale decisione debbano esserci evidenze scientifiche che motivino questa ulteriore misura restrittiva.

In mancanza di ciò, dunque, non è plausibile chiudere le scuole materne (che in realtà erano rimaste aperte anche prima), elementari e medie, con apposita ordinanza regionale, carente nelle motivazioni scientifiche. Il provvedimento, ovviamente, non vale per le scuole secondarie di secondo grado, chiuse da DPCM.