di A. B.

Nella giornata di oggi, 28 febbraio 2024, è stato pubblicato il regolamento per il concorso artistico-letterario “Artlet 2024”, organizzato dall’amministrazione comunale di Castrovillari, in collaborazione con le associazioni culturali Khoreia 2000 e Mystica Calabria. La terza edizione del concorso inaugura le attività del Festival della Legalità 2024 che si svolgerà dal 17 al 23 maggio.

Il concorso è dedicato a tutte le scuole di ogni ordine e pone l’accento sui bambini vittime delle mafie. Una lista lunghissima di atrocità che contiene storie di provincia sconosciute o dimenticate. Esistenze spazzate via senza colpa, innocenti e spesso anonimi, il cui numero ammonta ad oltre 100, dall’inizio del ‘900 ad oggi. Il concorso ha come oggetto la realizzazione di opere artistiche e letterarie incentrate sui bambini (minori di 18 anni) vittime della criminalità organizzata, suddivise in due specifiche sezioni: una sezione artistica con disegni, opere grafiche, dipinti, installazioni, cortometraggi, fotografie e sculture; e una sezione letteraria con poesie o video poesie, racconti o temi e produzioni multimediali come documentari. Le scuole possono partecipare con lavori singoli o prodotti da piccoli gruppi, da una classe o da più classi. 

La premiazione avverrà nell’ambito delle iniziative che saranno organizzate e curate dal Comune di Castrovillari in occasione del Festival della Legalità. «L’aver voluto come tema del concorso le cosiddette vittime innocenti – ha spiegato l’Assessore Ernesto Bello – ha un duplice significato: quello di ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che per le mafie non vale alcun codice etico o morale, se non quello del male e, soprattutto, di stimolare una riflessione costruttiva dei giovani. Attraverso il racconto di storie cruente di bambini e ragazzi innocenti, figli di uomini di giustizia, di famiglie mafiose o comuni, bisogna riflettere insieme sui protagonisti inconsapevoli della battaglia tra il bene e il male».

«Il rispetto della cultura della legalità – ha aggiunto il sindaco Mimmo Lo Polito – si costruisce da un sano confronto proprio con le nuove generazioni, chiamate a far camminare sulle loro gambe le idee di grandi uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per affermare i principi di lotta alla criminalità organizzata. I giovani devono conoscere le storie di questi eroi per crescere con uno sguardo attento a coloro che hanno fatto della lotta alla criminalità organizzata la loro ragione di vita, coloro che hanno fermamente creduto che non può esistere una società libera fino a quando esisteranno le mafie. Anche quest’anno – ha concluso il sindaco della città del Pollino – si parte dal concorso artistico letterario per arrivare consapevoli ai sette giorni del festival che saranno ricchi di appuntamenti, ospiti e dibattiti che coinvolgeranno adulti e ragazzi dal 17 al 23 maggio».