Gerusalemme. Nella Terra Santa, cuore pulsante della spiritualità cristiana, prende nuova forma un’antica vocazione templare: quella femminile. Le Sorelle di Magdala, ramo dell’Ordine Templare SCMOTH 1804 OSMTJ, si propongono di recuperare e reinterpretare il carisma delle donne che, già nel Medioevo, affiancavano i Cavalieri del Tempio.

Queste figure storiche — note come oblatae o donate — offrivano sostegno all’Ordine con opere di misericordia, cura dei malati e vita di preghiera in conventi prossimi alle commanderie templari. Oggi, questa dimensione viene riscoperta attraverso la FEMINAM ANTIQUIS ORDO TEMPLI “Soror Magdalena”, un ramo ispirato alla figura di Maria Maddalena, esempio di dedizione, trasformazione interiore e servizio.

«Il nostro compito è risvegliare una memoria dimenticata e renderla viva nel presente», spiega Sorores Ketty Sinopoli, Gran Diaconessa del movimento. «Non siamo semplici presenze silenziose: la nostra vita è una testimonianza attiva di fede e carità».

Preghiera, silenzio e servizio

La spiritualità delle Sorelle di Magdala si fonda su una quotidianità di preghiera e riflessione, secondo una regola che unisce l’insegnamento di San Bernardo di Chiaravalle con antichi rituali templari. Il silenzio non è assenza, ma spazio di ascolto: un esercizio spirituale per resistere al rumore del mondo contemporaneo.

Oltre alla dimensione contemplativa, le Sorelle sono impegnate in progetti concreti: assistenza a poveri e pellegrini in Terra Santa, laboratori culturali e formazione teologica dedicata alle donne. Nel convento di Santa Maria della Scala a Salerno, è attivo un atelier di scrittura medievale, dove giovani e studiosi possono riscoprire l’arte della pergamena e della calligrafia storica.

Un riconoscimento istituzionale

La rinascita della componente femminile templare ha ottenuto il pieno sostegno della Magistratura Centrale dell’Ordine SCMOTH 1804 OSMTJ, che ha formalmente inserito le Sorelle come “Sezione Sororale” nello statuto ufficiale. Il riconoscimento si richiama anche al Capitolo XII dello Statuto di Troyes del 1129, che già allora menzionava la presenza di donne consacrate all’ideale templare.

«Le Sorelle di Magdala sono un segno tangibile di continuità spirituale», afferma il Magister Templi Roberto Amato Johannes. «Attraverso la loro dedizione, lo spirito templare si arricchisce di nuove prospettive, restando fedele ai suoi principi fondanti».

Le religiose indossano il tradizionale mantello bianco con la croce rossa templare, arricchito da un nastro azzurro con la scritta “Soror Magdalena”, emblema della loro identità all’interno dell’Ordine.

Uno sguardo al futuro

Con lo sguardo rivolto al prossimo Conclave Internazionale dell’Ordine, previsto per il 14 settembre a Parma, le Sorelle presenteranno un documento ufficiale con le nuove regole della loro comunità, frutto di mesi di studio, riflessione e confronto teologico.

Questa iniziativa segna una tappa significativa verso il riconoscimento pieno del cammino delle donne all’interno della tradizione templare contemporanea, offrendo una risposta concreta a chi cerca spiritualità, servizio e appartenenza in un mondo in costante trasformazione.