La Commissione regionale Pari opportunità ha accolto la richiesta di patrocinio morale e di audizione avanzata da Confagricoltura Calabria e Confagricoltura Donna per la storica iniziativa delle "Clementine Antiviolenza", promossa in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, su proposta delle commissarie Angela Campolo e Daniela De Blasio, approvata e condivisa dalle altre Commissarie, che hanno sostenuto l'importanza di valorizzare un progetto capace di unire comunità, territorio e impegno concreto nel contrasto alla violenza di genere.

L'iniziativa, nata nel 2013 nel ricordo di Fabiana Luzzi, la giovane studentessa di Corigliano Calabro uccisa dall'ex fidanzato in un agrumeto della piana di Sibari, è oggi riconosciuta come uno dei più significativi progetti di sensibilizzazione nati dal mondo agricolo. Le Clementine Igp di Calabria, donate dalle imprese aderenti a Confagricoltura, vengono distribuite in cambio di un'offerta libera: l'intero ricavato sostiene i centri antiviolenza del territorio.

«Quest'anno - è scritto in una nota - l'iniziativa assume un ulteriore valore simbolico grazie ai sacchetti prodotti dalle donne di una sartoria sociale, realtà che promuove autonomia, lavoro e dignità per chi sta ricostruendo la propria vita». La presidente della commissione Pari opportunità Anna De Gaio ha evidenziato come l'adesione della Commissione rappresenti un atto doveroso e convinto: «accogliere questa iniziativa significhi ribadire con forza che la lotta alla violenza sulle donne passa attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità. Le Clementine Antiviolenza uniscono memoria, solidarietà e lavoro dignitoso. Un gesto semplice che diventa un segno concreto di speranza e cambiamento».

Un pensiero condiviso dalla presidente di Confagricoltura Cosenza, Maria Grazia Minisci, in rappresentanza di Confagricoltura Donna Calabria, la quale ha espresso soddisfazione: «Da più di dieci anni portiamo avanti questo progetto con convinzione e delicatezza. Le Clementine Antiviolenza rappresentano il frutto della terra, ma anche il frutto della solidarietà. Ogni sacchetto racconta la storia di Fabiana e di tutte le donne che non ci sono più, ma anche il coraggio di chi ce la sta facendo».

La rappresentante del Soroptimist Sonia Romeo ha sottolineato il valore della rete tra istituzioni e associazioni: «Solo unendo le forze possiamo costruire percorsi di autonomia e protezione reali. Il Soroptimist è orgoglioso di sostenere un'iniziativa che parla di rispetto, dignità e rinascita». La responsabile del Centro antiviolenza, Francesca Mallamaci, ha espresso profonda gratitudine per l'iniziativa, ricordando quanto sia essenziale il sostegno concreto della comunità. «Ogni gesto di solidarietà, anche il più semplice - ha detto - può cambiare il destino di una donna. Le Clementine Antiviolenza non sono solo un contributo economico: sono un segnale forte, un abbraccio collettivo che dice alle donne che non sono sole».