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ELEZIONI POLITICHE 2018 | La magra figura di Occhiuto e il petto in fuori di Morra

Non sappiamo se Silvio Berlusconi in queste ore abbia avuto il tempo di leggere le agenzie sulle elezioni, ma nel caso in cui non lo avesse fatto, qualcuno dovrebbe avvisarlo che il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto ha elogiato la performance elettorale del Movimento Cinque Stelle. Da una campagna elettorale a sostegno del fratello, Roberto

ELEZIONI POLITICHE 2018 | La magra figura di Occhiuto e il petto in fuori di Morra

Non sappiamo se Silvio Berlusconi in queste ore abbia avuto il tempo di leggere le agenzie sulle elezioni, ma nel caso in cui non lo avesse fatto, qualcuno dovrebbe avvisarlo che il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto ha elogiato la performance elettorale del Movimento Cinque Stelle.

Da una campagna elettorale a sostegno del fratello, Roberto e di Jole Santelli, Occhiuto dimentica che i grillini che hanno «raccolto il voto con cui i cittadini hanno bocciato i governi di centrosinistra e le politiche economiche di Renzi» sono gli stessi che hanno denunciato in procura i continui affidamenti diretti.

Ma il ragionamento del sindaco di Cosenza inizia con un’affermazione discutibile, se teniamo conto delle dichiarazioni di tutti i membri del centrodestra. «E’ giusto ammettere, però, che le elezioni in Calabria, come nel resto del Mezzogiorno, le ha vinte il Movimento 5 Stelle, che ha raccolto il voto con cui i cittadini hanno bocciato i governi di centrosinistra e le politiche economiche di Renzi. Chi come me ha il privilegio di servire le istituzioni deve avere un sacro rispetto della volontà popolare, anche quando si esprime in una direzione diversa da quella che avremmo auspicato. In Calabria come nel Mezzogiorno questo voto rappresenta un’ansia di cambiamento che tutti gli eletti del Sud, non solo quelli del M5S, devono sapere interpretare nelle Aule del Senato e della Camera, al di là delle posizioni di maggioranza o di opposizione che occuperemo, dando ai cittadini del Mezzogiorno le risposte che si aspettano».

Ci pare di capire, insomma, che Occhiuto ha cambiato idea sul Movimento Cinque Stelle a cui, tra le righe, tende la mano. Un “cambio di casacca” troppo affrettato in un momento in cui il centrodestra si gioca la possibilità di governare l’Italia e di questo ne potrebbe beneficiare anche suo fratello. D’altronde, Occhiuto quando ci si avvicina alle competizioni elettorali che lo riguardano, mette avanti il senso civico della sua azione amministrativa, dimenticandosi delle belle parole spese su Silvio Berlusconi, sui manifesti pubblicati su Facebook per far votare i due coordinatori regionali e delle dichiarazioni infuocate, quasi identiche al leader di Forza Italia, nei confronti dei pentastellati.

E non è un caso che il riconfermato senatore grillino Nicola Morra, apprese queste dichiarazioni del sindaco di Cosenza, alza la voce e replica così ad Occhiuto: «Apprendiamo che oggi il Sindaco di Cosenza si sia auto-candidato a Governatore della Calabria e stracciandosi di colpo le vesti di esponente di Forza Italia, dopo aver condotto la campagna elettorale in favore del fratello e del proprio vice sindaco, si voglia all’improvviso mettere i panni del civismo rispettoso della legalità, interprete del “voto di protesta dei cinque stelle”».

«Il primo cittadino di Cosenza non mostra un briciolo di dignità e lo fa nel peggiore dei modi, come se non sapesse che il voto al Movimento Cinque Stelle non è un “voto di protesta” – scrive Morra – ma è un voto per cambiare la politica e la propria terra».

«Appare fin troppo chiaro che Occhiuto sia in preda ad uno dei suoi deliri di onnipotenza e faccia finta di non comprendere che il voto al movimento cinque a Cosenza ed in Calabria, – afferma il senatore – dei tanti giovani e meno giovani, sia stato un voto soprattutto contro politicanti come Mario Occhiuto che scaricano sul Comune di Cosenza e quindi sui cittadini i propri debiti, che guidano comuni coinvolti in inchieste giudiziarie su appalti spezzatino e sulle luminarie pazze, che nella propria Giunta hanno assessori condannati».

«Il Sindaco pro tempore della città dei Bruzi – conclude Nicola Morra – non deve neanche permettersi di accostare il nome del MoVimento Cinque Stelle al suo».

Occhiuto avrebbe fatto meglio ad attendere un altro momento per annunciare la sua candidatura alla Regione e certamente ad evidenziare meriti del Movimento Cinque Stelle quando la sua parte politica sostiene col coltello tra i denti che l’unico vincitore delle Politiche 2018 è il centrodestra. (a. a.)

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