STIGE | Rito ordinario per l’ex sindaco di Mandatoriccio Angelo Donnici
Si è tenuta ieri la prima seduta processuale dell’udienza preliminare relativa al maxi processo “Stige”, l’inchiesta della Dda di Catanzaro sulla cosca di ‘ndrangheta Farao-Marincola di Cirò Marina che ha investito politici e imprenditori anche nel Cosentino. Sono 188 gli imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, falso, estorsione aggravati dal
Si è tenuta ieri la prima seduta processuale dell’udienza preliminare relativa al maxi processo “Stige”, l’inchiesta della Dda di Catanzaro sulla cosca di ‘ndrangheta Farao-Marincola di Cirò Marina che ha investito politici e imprenditori anche nel Cosentino.
Sono 188 gli imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, falso, estorsione aggravati dal metodo mafioso. In 90 hanno chiesto il rito abbreviato, richiesta che il gup del tribunale di Catanzaro deciderà di accogliere o meno il prossimo 20 dicembre. Tra questi vi sono il Cavaliere Nicola Flotta, titolare del Castello Flotta di Mandatoriccio, difeso dall’avvocato Franco Cornicello, e Giovanni Caruso, difeso dall’avvocato Franco Cornicello, collaboratore dell’ex sindaco di Mandatoriccio, Angelo Donnici.
Proprio l’ex sindaco del comune del Basso Jonio Cosentino ha deciso di farsi giudicare col rito ordinario, così come l’ex assessore Filippo Mazza. Donnici è difeso dagli avvocati Roberto Laghi e Tommaso Caligiuri, mentre Mazza è assistito dall’avvocato Antonio Ingrosso. Il 14 dicembre prossimo il gup di Catanzaro scioglierà la riserva sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dal pm della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio.
Il gruppo imprenditoriale Spadafora, operante nel settore boschivo, ovvero Luigi Spadafora e Antonio Spadafora, difesi dagli avvocati Franz Caruso e Gregorio Viscomi, Pasquale Spadafora, difeso dagli avvocati Franz Caruso e Cesare Badolato, e Rosario Spadafora, difeso dall’avvocato Giorgia Greco, ha scelto il rito ordinario.
LE ALTRE POSIZIONI. Scelgono il rito abbreviato anche altri personaggi di spicco dell’inchiesta “Stige”. Nell’elenco figurano, tra gli altri, i collaboratori di giustizia Francesco Farao, figlio del presunto boss Giuseppe, e Salvatore Muto. Rito ordinario anche per l’ex sindaco di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla e per l’ex sindaco di Strongoli, Michele Laurenzano. (a. a.)