Coronavirus, tensione a Palazzo dei Bruzi
La paura del contagio da coronavirus non risparmia Cosenza. Se non fosse bastato il caso del paziente cetrarese giunto dalla Lombardia a Rende nei giorni scorsi, ci ha pensato Vincenzo Granata ad alimentare i timori. Il consigliere della Lega questa mattina era regolarmente in municipio per partecipare ad alcune sedute di commissione. Ma nel giro
La paura del contagio da coronavirus non risparmia Cosenza. Se non fosse bastato il caso del paziente cetrarese giunto dalla Lombardia a Rende nei giorni scorsi, ci ha pensato Vincenzo Granata ad alimentare i timori. Il consigliere della Lega questa mattina era regolarmente in municipio per partecipare ad alcune sedute di commissione. Ma nel giro di pochi minuti è emerso che nei giorni scorsi era stato a Rimini per un incontro sui rifiuti organizzato dall’Anci, di cui è componente.
Segretari in rivolta per paura del coronavirus
La notizia ha suscitato reazioni di vario genere. Gli altri membri della sala Catera non si sono preoccupati troppo del viaggio appena concluso dal salviniano, riducendo solo i contatti fisici. Più di uno ha provato pure a buttarla sul ridere con una battuta. Ben diverso è stato il comportamento dei segretari delle commissioni consiliari. La possibilità di sedere nella stessa stanza con qualcuno in arrivo da una regione con episodi di coronavirus accertati ha scatenato un fuggi fuggi. E c’è voluto del tempo prima che qualcuno trovasse il coraggio di sostituire i colleghi per verbalizzare quanto detto nelle sedute, per l’occasione più rapide che mai.
Numerose ma poco ascoltate le rassicurazioni di Granata, che nel frattempo ha continuato a girare per l’edificio come se niente fosse, ostentando tranquillità e prendendo parte a più sedute. Al primo piano, intorno alle undici si udivano distintamente le proteste del personale all’indirizzo del segretario generale. E poco dopo, restando a qualche metro di distanza, Rosaria Succurro ha riservato più di un’occhiataccia al salviniano dopo averlo incrociato all’interno dell’Ufficio stampa. «Avresti dovuto metterti in quarantena volontaria», il rimprovero dell’assessore al consigliere.
Nei bagni mancava il disinfettante
D’altra parte stamattina, pur volendo, si poteva fare poco per rimediare in municipio. Nonostante l’ordinanza emessa da Jole Santelli sulle misure anti coronavirus da adottare negli uffici pubblici, nei bagni di Palazzo dei Bruzi mancavano i disinfettanti. C’erano i cartelli con su scritto di farne uso però. Una questione che, durante la commissione Bilancio, ha tenuto a sottolineare Bianca Rende. «Qui – ha evidenziato – ci occupiamo anche di Affari generali. Chiedo dunque di sollecitare il segretario generale. Faccia rispettare rigorosamente l’ordinanza della Regione. Bisogna tutelare le salute di chi frequenta il municipio. Le regole valgono per tutti e gli amministratori dovrebbero dare il buon esempio, rispettandole per primi».