Sono 104 i casi Covid-19 in provincia di Cosenza: la tabella completa
Un giorno nerissimo per Cosenza che piange due morti: un’insegnante di Corigliano-Rossano di 64 anni e una di una donna di Francavilla Marittima di 84 anni. Salgono così a 8 i deceduti nella provincia di Cosenza dall’inizio dell’emergenza. Un caso si registra a Dipignano, si tratta di un carabiniere in servizio a Rogliano (qualche giorno fa
Un giorno nerissimo per Cosenza che piange due morti: un’insegnante di Corigliano-Rossano di 64 anni e una di una donna di Francavilla Marittima di 84 anni. Salgono così a 8 i deceduti nella provincia di Cosenza dall’inizio dell’emergenza. Un caso si registra a Dipignano, si tratta di un carabiniere in servizio a Rogliano (qualche giorno fa il militare era stato compreso nel computo dei malati del secondo comune).
Caso ancora dubbio oggi quello di Mendicino, riportato ieri dall’Asp di Cosenza invece come positivo. Nella scheda informativa del 25 marzo si indicava una persona affetta da Covid-19 e posta in isolamento domiciliare. Oggi, dall’Azienda Sanitaria Provinciale fanno sapere che si tratta di un soggetto che ha avuto contatti con un paziente Covid positivo, ma i risultati del test, che non sono ancora arrivati, daranno la sicurezza scientifica. Un leggero aumento anche a Corigliano-Rossano, con due pazienti positivi in più (ora in isolamento domiciliare) e un ricoverato a Cosenza.
Anche San Lucido registra un caso di positività in più rispetto a ieri (il paziente è in isolamento domiciliare), ma le misure di contenimento attuate nel comune tirrenico sembrano funzionare. Il contagio, che in un primo momento sembrava essere destinato a aumentare in modo esponenziale, ora si sta riducendo. A Cetraro i risultati del tampone hanno confermato un caso positivo in più, in isolamento.
(*scorri la tabella a destra se ti colleghi da mobile)
Comune | Ricoverati | isolamento dom. | deceduti | totale |
Corigliano Rossano | 12 | 7 | 1 | 20 |
San Lucido | 4 | 11 | 3 | 18 |
Rogliano | 5 | 7 | 12 | |
Cosenza | 4 | 4 | 1 | 9 |
Bocchigliero | 1 | 7 | 8 | |
S. Stefano di R. | 2 | 3 | 5 | |
Altomonte | 1 | 2 | 3 | |
Amantea | 1 | 2 | 3 | |
Cariati | 3 | 3 | ||
Cetraro | 1 | 2 | 3 | |
Paola | 1 | 1 | 1 | 3 |
Rende | 2 | 1 | 3 | |
Roggiano G. | 2 | 2 | ||
Scala Coeli | 1 | 1 | 2 | |
Terranova d. S. | 2 | 2 | ||
Belsito | 1 | 1 | ||
Casali del Manco | ||||
Dipignano | 1 | 1 | ||
Francavilla M. | 1 | 1 | ||
Fuscaldo | 1 | 1 | ||
Mangone | 1 | 1 | ||
Marzi | 1 | 1 | ||
Mendicino* | 1* | 1* | ||
S. Maria d. C. | 1 | 1 | ||
Totale | 43 | 53* | 8 | 104* |
- LEGENDA:
- i dati sono forniti dall’Asp di Cosenza, organo ufficiale per l’emergenza coronavirus
- distribuzione per comune di residenza e per collocazione
- Casi Covid-19 alla data del 26/03/2020 alle ore 16,30
- *caso sospetto: tampone da ripetere dopo 21 giorni dal contatto con Covid-19
Sanità, il cronoprogramma di Jole Santelli
La Governatrice Jole Santelli, ha dedicato gran parte del suo primo discorso in Consiglio regionale, proprio all’emergenza Covid-19, anticipando i contenuti della sua prossima ordinanza che cambierà il volto dell’emergenza, almeno da un punto di vista logistico. Basta parlare di presidi Covid-19 negli ospedali periferici. Su questo il presidente è stata chiarissima. Tutto si concentrerà nei 3 ospedali Hub (più il Policlinico) che andranno potenziati e che diventeranno l’unico centro per i malati di Coronavirus.
«Questo per non mettere a rischio – ha spiegato in Consiglio Regionale – la salute di pazienti e del personale sanitario come è avvenuto a Castrovillari». Una notizia, per molti versi, inaspettata e un colpo al cuore anche per il commissario straordinario dell’Asp Giuseppe Zuccattelli che, al contrario, aveva promosso a pieni voti la linea della dislocazione dei pazienti nei vari centri periferici. Linea, quella della Santelli, che sarebbe condivisa dal commissario ad acta, Gen. Saverio Cotticelli.
Altra nota dolente, sollevata dalla Santelli, è la penuria dei dispositivi di Protezione, che scarseggiano e sono sempre più difficili da reperire, come le mascherine, ora praticamente beni di lusso. Stessa sorte, presto, toccherà ai tamponi. Anche la stessa Asp di Cosenza, nei giorni scorsi, si è trovata in affanno su questo versante, riuscendo a sopperire con delle riserve fornite dalla Protezione civile, che prima o poi, forse più prima che poi, finiranno.