Trinchera-Cosenza all’ultima corsa. Il ds ha già deciso il proprio futuro
Stefano Trinchera lascerà il Cosenza calcio. L‘unico dato certo è questo, il resto sono fantasie in libertà come tante ne sono circolate in questa sessione di calciomercato. Il direttore sportivo dei Lupi concluderà la stagione al timone della squadra, poi, si spera con la salvezza in tasca, tirerà le somme della sua avventura al Marulla.
Stefano Trinchera lascerà il Cosenza calcio. L‘unico dato certo è questo, il resto sono fantasie in libertà come tante ne sono circolate in questa sessione di calciomercato. Il direttore sportivo dei Lupi concluderà la stagione al timone della squadra, poi, si spera con la salvezza in tasca, tirerà le somme della sua avventura al Marulla. Ad oggi conta al suo attivo una promozione e due salvezze in Serie B. Ha sbagliato alcuni acquisti, ne ha azzeccati altri. Sempre, però, ha saputo correggere gli errori commessi nelle sessioni precedenti. Tutto seguendo le stringenti linee guida del presidente Guarascio.
Dopo Mauro Meluso, così, il patron si appresta a perdere un altro ds che ha saputo fare le nozze con i fichi secchi. E in giro non se ne trovano molti. O meglio, in tanti accetterebbero per necessità: vuoi mettere un posto tra i cadetti? Guarascio nel frattempo ha iniziato ad avvertire il sentore che possa perdere il suo più stretto collaboratore e gli offrirà un contratto. Probabilmente anche lungo e corpulento. Ad agosto, quando venne richiesto il prolungamento, non sarebbe passato un minuto dalla conseguente firma. Adesso non sarà così: il treno ha già lasciato la stazione e chissà quale sarà la prossima fermata…
Ricordate? A cavallo di Ferragosto volarono gli stracci in sede e il presidente disse no a tre semplici richieste: rinnovo, budget più alto e rete scouting. Trinchera incassò in silenzio, non si dimise, e continuò per la sua strada. A questo punto c’è da chiarire un aspetto fondamentale: tra i due non esiste frizione, quell’episodio è passato in cavalleria da tempo. La cordialità è tornata d’attualità ed è in questo clima che le strade si separeranno.
A conti fatti, a Guarascio brillano gli occhi. Ai 700mila euro appena incassati per Baez, si aggiungeranno nelle prossime settimane i 500mila per l’operazione Falcone. Roba che per trovare attivi del genere bisogna tornare indietro all’era Pagliuso, quando la moneta sonante circolava con abbondanza nel mondo del calcio. Buona parte del merito è di Trinchera che, pur in scadenza, ha lavorato al meglio per gli interessi del club. Stessa cosa farà fino al 30 giugno rinnovando i calciatori che Occhiuzzi gli indicherà.
Per Guarascio sarà una seccatura, ovviamente non un dramma. Il presidente ama la tranquillità e detesta dover effettuare i suoi famosi casting. Ma tra qualche mese andrà programmata la nuova stagione e rifondata per l’ennesima volta la squadra. Stavolta gli toccherà rimboccarsi le maniche e passare ore dopo ore a pianificare. Esatto, pianificare. Dovrà trovare qualcuno che lo faccia per lui, dopo che gli avrà mostrato il solco nel quale continuare il percorso e spiegato il suo modus operandi. Come già successe con Meluso, potrà dire ancora che sarà stata una scelta del diretto interessato, ma è difficile che le cause finiscano una seconda volta sotto il tappeto.