sabato,Marzo 15 2025

Sparatoria a Diamante, sopralluoghi e consulenze: si indaga su tutti i fronti

Il Riesame nei giorni scorsi ha detto no alla richiesta di scarcerazione avanzata per Massimo e Alessandro De Rose. La difesa di Mattia, invece, intende chiarire alcuni aspetti investigativi

Sparatoria a Diamante, sopralluoghi e consulenze: si indaga su tutti i fronti

Prosegue a passo spedito l’inchiesta sul tentato omicidio di Diamante, consumatosi ad inizio febbraio scorso, all’interno di un bar cittadino. Nei giorni scorsi, infatti, il tribunale del Riesame di Catanzaro ha ritenuto di non dover accogliere la richiesta di scarcerazione avanzata dagli avvocati difensori, Francesco Santelli e Ugo Ledonne, rispettivamente per Massimo e Alessandro De Rose, i quali rimangono in carcere. Il fratello dei due, Mattia De Rose (difeso dall’avvocato Cristian Cristiano), attende gli sviluppi investigativi per valutare la possibilità di fare ricorso o meno al tribunale della libertà, situato nel capoluogo di regione. Anche Mattia De Rose attualmente è in cella.

Tentato omicidio di Diamante, gli sviluppi investigativi

Di recente infatti sono state avviate le indagini difensive volte a un sopralluogo dei luoghi e alla commissione di una consulenza di parte, affidata ai Lopez, che sarà utile per sciogliere alcuni dubbi su quanto avvenuto la sera del 4 febbraio 2022 a Diamante. Uno degli obiettivi è quello di evidenziare come la felpa del figlio dell’uomo finito inizialmente in Rianimazione e trasferito ad altro reparto, non sia stata attinta da alcun proiettile.

Le indagini sono coordinate dalla procura di Paola e condotte dai carabinieri della Compagnia di Scalea. Nell’inchiesta, infine, è coinvolto anche il figlio del titolare del bar, accusato di aver ferito con un coltello uno dei fratelli, prima ancora della sparatoria. Una dinamica, quella del tentato omicidio, ancora tutta da chiarire.

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