mercoledì,Maggio 15 2024

Rende, a breve interventi per coprire le buche. In arrivo autovelox sulla SS107

Parla l'assessore con delega alla Protezione civile Domenico Ziccarelli: «Presto la Statale passerà da Anas a noi ma solo dopo alcuni lavori che si sono impegnati a fare». Intanto alcune ditte sono state sanzionate per i danni successivi ai lavori sulla fibra

Rende, a breve interventi per coprire le buche. In arrivo autovelox sulla SS107

Lo stato delle strade di Rende è sotto gli occhi di tutti. Ieri ne abbiamo parlato su queste pagine: voragini profonde costellano vie principali e laterali. Guidare in zona non è cosa facile, il rischio di provocare danni alla propria auto o, peggio, a sé stessi e alle altre persone, è dietro l’angolo. Non servono gli scongiuri, serve un intervento reale che sistemi le cose. Domenico Ziccarelli, assessore rendese a capo della Protezione civile nel comune oltre il Campagnano, fa mea culpa: «Lo so che ai cittadini le beghe burocratiche non interessano, e hanno ragione: chi vive qui vuole circolare senza preoccuparsi di finire dal gommista ogni giorno. Io stesso ho rotto cerchioni e danneggiato pneumatici mentre ero alla guida, ma per sistemare le cose ci vuole tempo. Non possiamo appaltare lavori di bitumazioni per via diretta, alzare il telefono e affidare a qualcuno la soluzione del problema, bisogna per forza passare dalla piattaforma delle pubbliche amministrazioni e questo richiede tempo».

Bitume in arrivo

Ad ogni modo, dice Ziccarelli, pare che ormai ci siamo: da lunedì verranno chiusi i contratti con le ditte che hanno partecipato al bando di gara e si comincerà a procedere per livellare il manto stradale. «Abbiamo anche provveduto ad acquistare diversi metri cubi di bitume, Rende Servizi procederà d’urgenza nei tratti più a rischio e contiamo di mettere a posto tutto in tempi brevi, appena le ditte private, a cui saranno affidati i lavori, cominceranno a operare».

Sanzioni per le ditte per i lavori sulla fibra

Ziccarelli spiega come alcune imprese, a cui erano stati subappaltati i lavori della fibra ottica, siano finite sotto la lente. «Abbiamo dovuto sanzionare quelle ditte a cui grosse aziende come Tim e Vodafone, avevano affidato i lavori, perché hanno operato senza criterio». Anche questo è sotto gli occhi di tutti perché in diversi punti della città sono stati sbagliati i pozzetti e lunghe strisce di asfalto, rimosse per farci passare i cavi della fibra, sono rimaste per aria con il risultato che diverse aree sembravano come bombardate.

Autovelox sulla SS107 e barriere antirumore

Intanto, l’iter per il passaggio di competenze da Anas a Comune di Rende per il tratto che attraversa il centro urbano (tra cui la sopraelevata che allaccia Rende con Cosenza) è quasi al termine, scandita dal cambio di segnaletica in corso proprio in questi giorni. Anas si è impegnata a effettuare alcuni lavori, prima del passaggio del testimone, e nella lista presentata dal Comune rendese c’è anche l’installazione dei pannelli antirumore nei punti in cui la strada passa troppo vicina alle abitazioni di cittadini costretti, anche d’estate, a tenere i balconi serrati a causa del rumore insopportabile, oltre il livello di decibel a norma, provocato dalla circolazione veicolare piuttosto intensa.

Di certo, perché è arrivata l’autorizzazione, verranno installati alcuni autovelox, con limite sui 70 km orari, in aggiunta a rilevatori di velocità per garantire, spiega Ziccarelli, che su quei tratti così trafficati non si corra troppo. «Per alcune cose ci vuole tempo, lo dicevo prima, ma il nostro interesse è sempre focalizzato sui cittadini che forse, comprensibilmente, non sempre sanno quello che si nasconde dietro ad alcune pratiche burocratiche. Posso dire che tra poco chi dovrà andare, per studio o lavoro, da Donnici all’Unical potrà contare su un unico pullman pagando un solo biglietto. Sono piccoli passi ma, per alcune persone, importanti».

«Dimissioni? Se dovrò sacrificarmi lo farò»

Del suo futuro politico, alla luce dei rivolgimenti che agitano le acque del Municipio rendese, Ziccarelli non sembra preoccupato: «Da imprenditore sono sempre stato abituato prima a fare e poi a parlare, mi sono reso conto dalla mia esperienza amministrativa, invece, che quando ricopri un incarico le cose non sempre possono andare spedite come si vuole. Se penso a dimettermi? Non sono uno ancorato alla poltrona, non avrei alcun problema a sacrificare il mio ruolo per la stabilità del Comune. Sono, anzi siamo tutti, al servizio della comunità».

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