domenica,Ottobre 13 2024

I 110 anni della Camera del Lavoro di Cosenza. Ianni: «Da Cgil risposta democratica a Meloni» | VIDEO

Due giorni di dibattiti con una forte partecipazione. Il segretario provinciale: «Quel consiglio dei ministri il Primo Maggio è stato un atto arrogante»

Featured Video Play Icon

Dibattiti, interventi e bandiere rosse al vento. La Camera del Lavoro di Cosenza ha compiuto 110 anni e la Cgil provinciale ha animato le giornate del primo e del 2 maggio con una serie di incontri e dibattiti. Le finalità sono state molteplici, tra cui la celebrazione degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia dell’iconica sede in Piazza della Vittoria, da più di settanta anni insostituibile luogo di riferimento del popolo.

Fu fondata da rappresentanti delle leghe di resistenza e di società operaie convocati nella città bruzia da un comitato d’azione sociale. Il primo segretario nel 1913 fu Federico Adami che incarnò perfettamente il senso proprio del termine sindacato. Dal greco Sýndikos, da “syn” insieme e “dike” giustizia: fare giustizia insieme, quindi, fare giustizia per la collettività

Ieri e oggi la Cgil di Cosenza ha celebrato il suo particolare compleanno con due giornate molto partecipate e con ospiti autorevoli. Il primo maggio il sindacato ha scelto di commemorare quelli che sono stati i protagonisti di questi 110 anni, raccontandone le esperienze. Ospiti, tra gli altri, il sindaco di Cosenza Franz Caruso, la vicesindaca Maria Pia Funaro e la segretaria nazionale della SPI Cgil Claudia Carlino.

Oggi, invece, si è parlato di legalità, ma solo dopo un coinvolgente incontro con gli studenti. Ad animare il dibattito il docente Unical Silvio Gambino, l’ex primo cittadino di Lamezia Terme Gianni Speranza e l’assessore al Welfare di Palazzo dei Bruzi Veronica Buffone. Soddisfatto il segretario generale della Cgil di Cosenza Massimiliano Ianni.

Ianni: «Grande attenzione verso la CGIL Cosenza»

«È stato – ha detto ai nostri microfoni – un appuntamento che abbiamo onorato nel migliore dei modi, con una serie di iniziative molto partecipate, segno che verso la Cgil c’è grande attenzione. Peccato per il cattivo tempo, considerato che avevamo previsto anche qualcosa all’aperto».

Non è mancato il riferimento alle polemiche scaturite dal Consiglio dei Ministri tenuto nel giorno della Festa dei Lavoratori in cui è stato sancito, tra le polemiche, il taglio del cuneo fiscale e la riforma del reddito di Cittadinanza. «Ha ragione Landini – ribatte Massimiliano Ianni -. Il Governo Meloni ha compiuto un atto arrogante nei confronti dei lavoratori e nei confronti della nostra organizzazione. Convocare il Consiglio dei Ministri proprio il Primo maggio è chiaramente una sfida alle parti sociali e in particolare alla Cgil. Noi sapremo rispondere però democraticamente al guanto che ci è stato lanciato».

Articoli correlati