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Cosenza, si parte con la riqualificazione di Crati, Busento e Campagnano | FOTO

Il Comune di Cosenza disporrà di 4 milioni in base ad una convenzione del 2018. In cosa consistono i lavori sui corsi d'acqua cittadini

Cosenza, si parte con la riqualificazione di Crati, Busento e Campagnano | FOTO

Circa 4 milioni di euro (3 milioni e 940 mila per l’esattezza, ndr) destinati alla messa in sicurezza ed alla riqualificazione dei fiumi di Cosenza Crati, Busento e Campagnano. È la cifra di cui godrà il Comune, in qualità di Ente avvalso, in base ad una convenzione stipulata nel 2018. Il soggetto attuatore della Regione che coordina l’impiego delle risorse per gli interventi programmati in Calabria dal Commissario straordinario del dissesto idrogeologico, ha dato il via libera lo scorso 30 settembre a margine del parere del Nucleo tecnico di valutazione ambientale per la procedura di assoggettabilità a Via e dopo le opportune integrazioni trasmesse a fine maggio da Palazzo dei Bruzi. La pratica è stata seguita da vicino dall’assessore ai Lavori Pubblici Damiano Covelli e dal dirigente di settore Salvatore Modesto. Importanti anche i pareri di docenti Unical.

Secondo quanto riportato negli elaborati progettuali, a Cosenza gli interventi di progetto per la riqualificazione riguardano il ripristino dell’officiosità idraulica in alcuni tratti del fiume Crati, del fiume Busento e del torrente Campagnano, localizzati all’interno dei limiti comunali del territorio di Cosenza e di Rende. Allo stato attuale, infatti, sono interessati da diffusi fenomeni di dissesto e proprio sulla base delle criticità riscontrate sono stati previsti in generale gli interventi. 

Serviranno per mitigare i fenomeni erosivi in corrispondenza delle opere esistenti (longitudinali-trasversali), regolarizzare il deflusso attraverso un’adeguata riprofilatura della sezione idraulica e ripristinare l’officiosità idraulica dei corsi d’acqua, mediante pulizia della vegetazione infestante in corrispondenza dei tratti già interessati da opere idrauliche. Alla luce dell’alluvione che ha colpito il Lametino a partire dalla notte tra domenica e lunedì, è sicuramente un intervento quanto mai necessario e calzante con i cambiamenti climatici in atto.

Gli interventi sul fiume Crati

Il tratto di fiume Crati interessato è quello compreso tra i punti di confluenza Crati-Cardone e Crati-Busento, che allo stato attuale risulta ben definito dai muri d’argine esistenti e caratterizzato da sezioni regolari a larghezza variabile. In quel punto sono presenti una folta vegetazione e diverse aree interessate da processi erosivi in evoluzione. Per ridurli, si procederà ad effettuare un intervento di riprofilatura della sezione, mirato a centralizzare il deflusso lungo lo sviluppo del tratto arginato e mettere in protezione le aree più sensibili (prossime alle opere longitudinali esistenti). Gli interventi verranno effettuati mediante la posa in opera di massi, adeguatamente dimensionati per resistere agli sforzi di trascinamento indotti dalla corrente. Il tutto prevedendo la posa in opera di materassi reno in corrispondenza del punto di immissione del Torrente Rovito, per ridurre così i fenomeni erosivi localizzati in prossimità dell’area di confluenza.

Gli interventi sul fiume Busento

Per il fiume Busento il tratto di interesse è quello compreso tra il punto di confluenza con il Torrente Iassa e il punto di confluenza con il Fiume Crati, già interessato dalla realizzazione di opere longitudinali (muri d’argine) e trasversali (briglie). Allo stato attuale, il corso d’acqua è interessato dalla presenza di una folta vegetazione e non presenta alcuna opera antierosiva in corrispondenza del punto di confluenza con il Torrente Iassa. Sono previsti: 

  • Regolarizzazione della sezione idraulica e messa in opera di un sistema anti erosivo in massi in corrispondenza del punto di confluenza con il Torrente Iassa; 
  • Ripristino officiosità idraulica mediante pulizia della vegetazione infestante, fino al punto di confluenza con il Fiume Crati. 
  • Ripristino di una passerella pedonale esistente circa 255,00 m più a monte del Ponte Mario Martire.

Gli interventi sul torrente Campagnano

L’area oggetto di intervento per il Torrente Campagnano è quella localizzata in corrispondenza del punto di attraversamento stradale, di collegamento con il comune di Rende. In corrispondenza della struttura viaria, sono stati individuate una serie di criticità dovute principalmente all’evoluzione di fenomeni erosivi in corrispondenza delle pile esistenti ed alla presenza di vegetazione infestante all’interno della sezione idraulica. Sono previste in corrispondenza dell’attraversamento esistente, di collegamento con il Comune di Rende:

  • Regolarizzazione della sezione idraulica e messa in opera di un sistema anti erosivo misto in massi e materassi reno; 
  • Ripristino officiosità idraulica mediante pulizia della vegetazione infestante.

Cosenza, nessun impatto ambientale per la riqualificazione di Crati, Busento e Campagnano

Gli interventi per la riqualificazione a Cosenza dei fiumi Crati, Busento e Campagnano non comporteranno impatti significativi e negativi sulle componenti ambientali e naturali, né sugli habitat e sulle specie di flora e fauna. Questo in quanto gli effetti sulle componenti ambientali sono limitati alla fase esecutiva dei lavori. Nella valutazione effettuata, la Regione ha riscontrato che la realizzazione dei lavori è tale da minimizzare possibili ripercussioni sull’ambiente e scongiurarne gli impatti. I rischi per la salute umana associati alla realizzazione del progetto, inoltre, sono da considerarsi nulli.

Relativamente al post-operam, sono stati individuati impatti positivi in quanto le opere di progetto hanno la funzione di mitigazione del rischio idraulico. Sotto il profilo ambientale, considerati gli effetti positivi generati dall’esecuzione dei manufatti, si può affermare che l’impatto delle opere verrà ampiamente compensato dai vantaggi che esse determineranno.

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Le foto del rendering di Palazzo dei Bruzi

«Siamo costantemente impegnati – sottolinea il sindaco Franz Caruso – in un’azione di recupero di progetti ai quali non era stato dato seguito e che porteremo a compimento. In particolare il progetto definitivo approvato in Giunta ci consentirà di dare risposte significative alla necessità di sistemazione e di ripristino dell’officiosità idraulica lungo i tratti dei corsi d’acqua (Crati, Busento e Campagnano) interessati attualmente da diffusi fenomeni di dissesto. Grazie alla realizzazione del progetto – rimarca ancora Franz Caruso – da un lato ridurremo sensibilmente i rischi idrogeologici, diventati una vera emergenza nazionale, anche nei territori calabresi, come dimostrano i danni subiti, a causa delle forti precipitazioni di questi giorni, nel lametino, e dall’altro, attraverso un’opera di messa in sicurezza e risistemazione anche dei camminamenti pedonali, i fiumi non saranno più sottratti alla fruibilità dei cittadini».

«Il Ministero e la Regione Calabria –sottolinea Covelli – avevano, a suo tempo, sottoscritto un Accordo di Programma finalizzato proprio all’attuazione di interventi di difesa del suolo, urgenti e prioritari, per la mitigazione del rischio idrogeologico, da effettuare nel territorio regionale. Nel 2016, la Regione, con un suo atto deliberativo, aveva approvato l’Accordo interistituzionale e successivamente, per decreto, era stato approvato l’elenco degli interventi strategici, tra i quali quelli di mitigazione del rischio frana nel centro storico di Cosenza e nelle aree contermini, per il quale era stato previsto il finanziamento di 3 milioni 940.000,00 euro. Ma non se ne fece nulla. La nostra Amministrazione –ha aggiunto l’Assessore Covelli – ha agito con giudizio e determinazione, riprendendo in mano il progetto grazie al quale questi importanti interventi sui nostri fiumi saranno realizzati».

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