Lavori al Tribunale senza dispositivi di sicurezza, Calabrone (FIOM Cgil): «Che accada qui dà ancora più fastidio»
Il segretario regionale del sindacato ai nostri microfoni tuona: «Questo è un luogo di legalità vissuto dalle istituzioni, da loro deve partire un lavoro minuzioso sulla sicurezz»
La denuncia di questa mattina ha fatto il giro dei social in poco tempo. Umberto Calabrone, segretario regionale della FIOM Cgil, attraverso i canali web del sindacato ha reso nota la situazione degli operai che lavorano alla facciata del Tribunale di Cosenza. «Stamattina sono venuto qui per altre ragioni – spiega Calabrone – e ho notato che più di dieci lavoratori sono senza dispositivi di sicurezza. Anche coloro che indossano le imbracature, comunque non le hanno attaccate»
Lavoratori al Tribunale insicuri, Calabrone tuona: «Sempre pronti a denunciare»
«La cosa che dispiace è che noi continuiamo a dire da sempre che la sicurezza – aggiunge Calabrone – è una questione di cultura. Questo è il palazzo di giustizia, simbolo di legalità, è frequentato dalle istituzioni. Vedere scene così in questo luogo dà ancora più fastidio». «Si parla tanto di sicurezza, ma bisogna rendersi conto che è un lavoro da svolgere a partire dalle istituzioni». In conclusione, Calabrone rimarca il ruolo della FIOM Cgil. «Noi siamo sempre pronti al dialogo. Allo stesso tempo siamo sempre pronti a denunciare quello che accade che non va a tutela dei lavoratori stessi».