martedì,Gennaio 14 2025

Gigi D’Agostino non ci sta: «De Rose scrisse che il sindaco mi voleva a Cosenza»

Il noto deejay e producer chiarisce di aver ricevuto comunicazioni diverse da quelle che il consulente ha dichiarato

Gigi D’Agostino non ci sta: «De Rose scrisse che il sindaco mi voleva a Cosenza»

Il consulente del sindaco, Pino De Rose, nella sua lunga precisazione di due giorni fa, è stato molto chiaro su un punto: il sindaco non sapeva nulla dei contatti tra lui e l’artista. «Non mi sono spinto fino al punto di rendere edotto il sindaco di una circostanza priva ancora del crisma dell’ufficialità – scrive -. Ragion per cui anche in conferenza stampa il sindaco ha, di conseguenza, risposto negativamente alla precisa domanda che gli è stata rivolta sulla presenza di D’Agostino, atteso che i miei contatti non sono mai stati ufficializzati».

Una versione nettamente diversa da quella che ci fornisce Gigi D’Agostino oggi, dopo aver letto la lettera di De Rose. «Bisogna essere chiari e trasparenti. Io ho diverse email ricevute da De Rose. Nella sua precisazione scrive che il sindaco non era informato, ma a me ha scritto tutt’altro. Il 9 novembre, alle 8:38 ho ricevuto un’email in cui mi dice testualmente: “Comunico che il Sindaco Caruso mi ribadisce la ferma volontà di ospitare il grande show di D’Agostino”. Sono parole estremamente chiare». Limpide.

«Ho tutte le comunicazioni – aggiunge Gigi Dag -, ho ricevuto l’ok al mio show a Cosenza indipendentemente – così è scritto – dal reperimento di fondi. Il mio fine era quello di destinare all’ospedale più risorse possibili, questo era il mio obiettivo principale. Ma in una normale trattativa avremmo ragionato e ci saremmo venuti incontro, trattativa che in questo caso non è mai cominciata, perché dopo aver ricevuto quella conferma, sono tutti spariti.».

La maggioranza difende De Rose

In una nota diffusa ieri i capigruppo di maggioranza hanno voluto (a loro volta) precisare: «Già il consulente agli eventi del sindaco, Pino De Rose ha avuto modo di chiarire che con l’artista Gigi D’Agostino non c’è mai stato alcun passaggio ufficiale ed istituzionale, salvo interlocuzioni con alcuni promoter e messaggi di posta elettronica privata a cui non si è mai ricevuta alcuna risposta. Il noto ed affermato DJ aveva, comunque, un cachet che l’Ente avrebbe dovuto pagare. Che questo cachet successivamente volesse devolverlo all’ospedale è un altro discorso perché il Comune, comunque, avrebbe dovuto reperire i fondi necessari, che si aggiravano intorno alla stessa cifra pattuita per il cachet di Achille Lauro, raddoppiando la spesa programmata. La generosa offerta del famoso dj sarebbe andata a favore dell’ospedale, la qualcosa ci saremmo augurati tant’è che, seppur senza nulla di ufficiale in mano, il consulente del sindaco ha iniziato a ragionare sulla proposta, ribadiamo mai formalizzata, tentando di trovare sponsor privati che avrebbero permesso di pagare il cachet del Capitano».

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