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Tra i segreti del momento magico della difesa del Cosenza c’è certamente lo stato di forma di Andrea Meroni (foto Palermo Fc). Il difensore classe 1997, è stato responsabilizzato da Viali con risultati più che sorprendenti.
Titolare fisso
Nelle prime 13 giornate, Meroni, tornato a Cosenza in estate dopo l’esperienza del 2016/17 in Serie C, gioca da titolare soltanto due partite. Sembra infatti essere dietro nelle gerarchie ai titolari Vaisanen e Rigione. Da fine anno in poi però, le prestazioni del numero 13 diventano sempre più convincenti. Meroni ne gioca 3 di fila da titolare, poi altre 3 in panchina. Dalla partita contro il Sudtirol la svolta. Sua e del Cosenza. Gioca titolare 7 partite delle ultime 8 (in panchina solo a Como).
Rendimento super
Esclusa la serata disastrosa per tutti di Genova, il Cosenza cambia marcia. I rossoblù prendono gol solo contro la Reggina, riuscendo a tenere inviolata la porta contro Sudtirol, Spal, Frosinone, Pisa e Palermo: le ultime 4 consecutivamente. La leadership di Meroni è evidente. Il difensore nato a Monza è insuperabile di testa, preciso negli anticipi, pronto a guidare il reparto, sempre il primo a difendere e sostenere i compagni. Insomma, le responsabilità lo hanno sicuramente caricato. Oggi Meroni è praticamente uno dei titolari inamovibili del Cosenza ed anche ieri a Palermo ha messo il bavaglio a Brunori e Soleri prima e Tutino poi. La salvezza dei lupi passa ovviamente dalla conferma di questa solidità difensiva nella quale Meroni è ormai il cardine.