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«Ho scelto questa immagine per accompagnare ciò che voglio dirvi di importante nelle prossime righe e decido di farlo, per una volta, spogliandomi anche del mio ruolo e delle frasi di circostanza. Questo momento rappresenta per me una delle emozioni più intense degli ultimi anni. Non una semplice corsa ed esultanza di gruppo per un goal decisivo all’ultimo minuto, è stato molto di più!». Parole di Kevin Marulla che ha postato sul suo profilo Facebook un esplicito invito ai fan della Curva Nord e a quanti persistono nella protesta contro Guarascio a rientrare sui gradini dello stadio che porta il nome di suo padre. Lo ha fatto accompagnandolo con una fotografia del settore ospiti dello Stirpe di Frosinone.
«Ho ancora il brivido sulla pelle, quando ripenso agli sguardi, pieni di grinta e felicità, scambiati con alcuni di voi in quei secondi, battendoci la mano sul cuore. Non li dimenticherò mai! Una connessione fortissima – aggiunge – tra il popolo e la squadra che, sono convinto, abbia toccato le coscienze di tutti. Voglio sottolinearlo a chiare lettere e con orgoglio immenso, la nostra tifoseria per quanto dimostrato negli anni meriterebbe sempre gioie del genere e siamo noi a dover dimostrare ogni giorno di meritare questo pubblico!
«La società si è mostrata disponibile nel volere, fattivamente, instaurare un dialogo più costruttivo e collaborativo con la sua gente – si schiera Marulla nel suo post – dalla riduzione del prezzo dei biglietti, passando per l’incontro durante il quale è stato espresso dispiacere per le incomprensioni che hanno portato ad alcuni provvedimenti nei confronti dei tifosi ed ognuno ha avuto la possibilità di esprimere la propria opinione, anche duramente, ma sempre per un bene comune e finendo con l’aver interloquito direttamente con alcuni sostenitori al fine di chiarire alcuni equivoci, con un contatto umano e senza “barriere”.
«La squadra e lo staff tutto – evidenzia – stanno incarnando in pieno lo spirito dei lupi dimostrando di meritare tutto il supporto necessario per raggiungere, insieme come in questa esultanza in foto, un obiettivo più importante di ogni polemica e ben al di sopra di ogni Presidente, dirigente, allenatore o giocatore. Ci sarà tempo e modo, ancor di più a bocce ferme, di continuare ad incrementare un nuovo approccio e dialogo con tutti voi sulla falsa riga degli ultimi passi reciproci. Questo impegno deve essere priorità, sempre nel rispetto dei ruoli, e dobbiamo portarlo avanti con costanza».
«Oggi è il momento che tutti conosciamo bene, quello della battaglia sportiva a difesa di una città, di una provincia e di tutti quei lupi sparsi per l’Italia che questa categoria ci ha permesso di vedere nuovamente accanto alla squadra. Siamo alle porte di un nuovo finale di stagione in cui dobbiamo e possiamo rimanere in piedi e per farlo serve tutto il nostro popolo alle nostre spalle! Adesso non ci sono più dubbi, davanti a voi, sul campo, ci sono “guerrieri” che vi meritano!».