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Ci ha messo solo qualche secondo a piegarsi per sempre su se stesso, palazzo Mangeruca, il palazzone osceno costruito in sfregio ad ogni regola quasi mezzo secolo fa tra le colline e il mare di Torre Melissa e per anni simbolo stesso dello strapotere mafioso della locale di Cirò. Quattrocento i chilogrammi di esplosivo utilizzati per l’abbattimento dell’ecomostro. Sono da poco passate le 13 quando viene giù tutto, 6 piani per 6mila metri quadrati complessivi.
Nel piazzale di fronte alla struttura – la strada è stata chiusa già da sabato sera – fin dal mattino grande l’attesa per l’esplosione controllata. Sul posto, oltre al governatore Occhiuto anche il ministro ai rapporti con il Parlamento Ciriani, il vice ministro alla giustizia Sisto e il comandante generale dell’Arma Teo Luzi.