Svolta nelle indagini del duplice omicidio avvenuto in Calabria, a Squillace, la sera del 18 febbraio 2013 quando Giuseppe Bruno e la moglie Caterina Raimondi, furono uccisi a colpi di kalashnikov. In carcere, dieci anni dopo, finisce un uomo già in carcere per reati di ‘ndrangheta. 

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro hanno eseguito in mattinata un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di Francesco Gualtieri, è attualmente detenuto in espiazione della pena di anni 12 di reclusione per la partecipazione alla associazione a delinquere di tipo mafioso operante a Roccelletta di Borgia.

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