Pasta con la mollica, la tradizione calabrese in tavola
Pasta con la mollica, la tradizione calabrese in tavola
Pasta con la mollica, la tradizione calabrese in tavola
Pasta con la mollica, la tradizione calabrese in tavola
La pasta con la mollica, è un piatto simbolo della cucina tradizionale calabrese. Preparata con pochi ingredienti genuini, questa ricetta racconta la storia di una cucina povera ma ricca di sapore, tramandata di generazione in generazione in tutto il Sud Italia. Il profumo dell’olio d’oliva, il gusto deciso delle alici e la croccantezza della mollica di pane tostata rendono questo piatto perfetto per chi cerca un primo semplice e gustoso (clicca su avanti per leggere gli ingredienti)
Inizia scaldando in una larga padella un po’ di olio d’oliva insieme a uno spicchio d’aglio. Quando l’aglio si sarà dorato, rimuovilo. Aggiungi i filetti di acciuga e lascia che si sciolgano a fuoco basso, creando una base ricca e saporita.
In una padella separata, tosta il pangrattato (o la mollica di pane) fino a renderlo dorato e croccante. Uniscilo poi all’olio aromatizzato e, se necessario, aggiungi qualche cucchiaio di acqua di cottura per ottenere un condimento omogeneo.
Mentre prepari il condimento, cuoci la pasta in abbondante acqua salata. Scegli tra i tradizionali spaghetti o, se vuoi restare fedele alla tradizione reggina, opta per la struncatura, una pasta rustica dalla consistenza ruvida. Scola la pasta al dente e saltala nella padella con la “muddica cunzata” (mollica condita).
Servi la pasta immediatamente, spolverando a piacere con formaggio grattugiato e aggiungendo un pizzico di peperoncino per un tocco di piccantezza in più (clicca su avanti per leggere altre info)
Per arricchire il sapore della pasta con la mollica, puoi aggiungere una manciata di capperi sotto sale, precedentemente sciacquati. Questi aggiungeranno una nota sapida e aromatica che si sposa perfettamente con il gusto delle alici.
La struncatura è una pasta antica tipica della fascia tirrenica della provincia di Reggio Calabria. Originariamente prodotta con i residui di farina e crusca del grano, presenta una consistenza ruvida che trattiene perfettamente il condimento. Un tempo considerata un piatto povero, oggi la struncatura è apprezzata in tutta la Calabria e oltre, grazie alla sua capacità di esaltare i sapori semplici e genuini della cucina contadina.