L’ultima inaugurazione dell’anno accademico dell’Università della Calabria del rettore uscente ha attirato tutto il mondo della politica e delle istituzioni
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L’Università della Calabria ha aperto ufficialmente il nuovo anno accademico con una cerimonia solenne che ha richiamato nell’Aula Magna numerose personalità del mondo politico e istituzionale. Tra i presenti anche Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio, che con la sua partecipazione ha attirato qualche click e la curiosità per la feroce contestazione della tifoseria nei suoi confronti. La presenza del patron dei Lupi all’Unical si inserisce evidentemente in un quadro più ampio. Icononico, inoltre, il farfallino con cui si è accomodato al suo posto.
A rendere la giornata particolarmente significativa è stato il fatto che si sia trattato dell’ultima inaugurazione presieduta dal rettore Nicola Leone, che da novembre lascerà il testimone a uno dei due candidati alla guida dell’ateneo, Franco Rubino o Gianluigi Greco. Un passaggio di consegne che segna la fine di una stagione di governo accademico e l’avvio di una nuova fase per l’ateneo di Arcavacata.
L’evento ha visto sedere fianco a fianco il candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra, Pasquale Tridico, e il presidente uscente e ricandidato per il centrodestra, Roberto Occhiuto, a testimonianza del ruolo dell’Unical come luogo di incontro e di dialogo al di là delle appartenenze politiche. In platea non sono mancati gli ex presidenti del Consiglio regionale Franco Iacucci e Pierluigi Caputo, il sindaco di Cosenza Franz Caruso, il primo cittadino di Rende Sandro Principe, il sindaco di Montalto Uffugo Biagio Faragalli, quello di Crotone Enzo Voce, il Procuratore capo di Cosenza Vincenzo Capomolla la Prefetta di Cosenza Maria Rosaria Padovano, il direttore dell’Asp di Cosenza Antonello Graziano e il direttore dell’AO di Cosenza Vitaliano De Salazar. La cerimonia ha così rappresentato non solo un momento di riflessione sull’anno accademico che si apre, ma anche l’occasione per ribadire il valore dell’Università della Calabria come punto di riferimento culturale, politico e sociale per l’intero territorio.