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Lecce-Cosenza non è mai un’amichevole e i mille motivi è inutile ribadirli di volta in volta. In campo Liveranie Braglia mandano due formazioni di cui vogliono capire tanto, fanno prove, danno indicazioni e si confrontano con i loro collaboratori. Il punteggio finale di 2-1, rende tuttavia merito ai rossoblù che hanno tenuto testa ad un sodalizio di Serie A ricco di calciatori di grande qualità e sono capitolati solo in pieno recupero. Le note positive per i Lupi arrivano soprattutto da Lazaar: belle giocate e qualità, si vede che il livello del terzino non è certo quello della cadetteria. Dovrà crescere, così come gli altri innesti. In vista del Pescara, però, c’è da essere fiduciosi.
Il Cosenza con il 4-3-3
Braglia non regala sorprese e schiera il 4-3-3 provato ieri in allenamento. E’ il modulo su cui ha virato nuovamente dopo che il calciomercato gli ha portato in dote Leandro Greco. Il regista gioca da playmaker, con Bruccinie Sciaudoneai suoi lati. In difesa spazio a Corsi e all’ex laterale del Newcastle sulle fasce e alla coppia Idda–Schiavidavanti a Perina. In attacco c’è il tridente formato da Baez,Pierinie Machach. Il Lecce si schiera col 4-3-1-2 classico, dove in attacco ci sono Babacar e Farias. L’indimenticato ex La Mantia entrerà soltanto nel secondo tempo.
Lazaar scheggia la traversa
I primi a rendersi pericolosi sono i padroni di casa con Mancosu, ma il Cosenza non ha alcun timore reverenziale. Così Lazaar dalla parte opposta approfitta di un cross calibrato male da Corsi per presentare il suo biglietto da visita. E’ una sassata che scheggia la traversa quella che fa gridare al gol i tifosi dei Lupi nel settore ospiti. Il leit-motiv del match è quello tutti si aspettavano: più possesso palla per i giallorossi, ordine tattico e ripartenze micidiali per i rossoblù. Quando i calabresi partono in velocità fanno male e l’esempio lampante arriva al 16’ con Chamach che serve Pierini ben appostato. A salvare Liverani è Petriccione, ma ci sono più di un dubbio per un fallo di mano di Vera. A ruota Baez di testa chiama al miracolo Vigorito e fa imbufalire il tecnico salentino per la scarsa vena della propria retroguardia. Dall’altra parte, invece, ancora Mancosu e Farias (in ombra) impensieriscono Perina che al 38’ fa brillare la sua aureola su Babacar. Gravi, gravissime le colpe di Corsi che ha perso ingenuamente palla.
Botta e risposta
Il Lecce passa in vantaggio prima del break e stavolta il pipelet dei Lupi ha delle responsabilità. Sul traversone di Petriccione, infatti, giudica male la traiettoria della sfera e permetta al Kuma di gonfiare la rete. Negli spogliatoi il Cosenza rivoluziona l’organico e rientra in campo, tra gli altri, con Carretta, D’Orazio e Kanoute. Il pareggio giunge al minuto numero 16. Gli ospiti trovano spazio a destra, Carretta non arriva sulla sfera a differenza di Trovato che di sinistro gonfia la rete ed esulta.
Kone pericoloso, recupero fatale
A parte qualche invenzione personale di La Mantia che prova a mettere in difficoltà la sua vecchia squadra, il Cosenza non soffre praticamente mai. Anzi, a dirla tutta, si rende pericoloso con Kone che sembra indemoniato palla al piede. Il talento del Torino, subentrato a Machach, semina il panico e viene fermato alla meno peggio. A siglare il gol della vittoria (immeritata) è Mancosu che con un tiro da fuori area mette il sigillo al match.
Il tabellino di Lecce-Cosenza
LECCE (4-3-1-2): Vigorito (26’st Bleve); Rispoli (12’st Pierno), Lucioni, Riccardi (43’st Monterisi), Vera (26’st Tarantino); Shakhov (12’st Calderoni), Petriccione (19’st Imbula, 43’st Maselli), Tabanelli; Mancosu; Babacar (1’st La Mantia), Farias (19’st Ortisi). A disp.: Gabriel, Bleve, Monterisi, Pierno, Mele, A.Gallo, Tarantino, G.Gallo, Maselli. All.: Fabio Liverani.
COSENZA (4-3-3): Perina (1’st Saracco); Corsi (1’st Bittante), Idda (1’st Capela), Schiavi (31’st Monaco), Lazaar (24’ st D’Orazio); Bruccini (1’ st Broh), Greco (1’st Kanoutè), Sciaudone (1’ st Trovato); Baez, Pierini (1’st Carretta), Machach (1’st Kone). All.: Braglia.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta
MARCATORI: 45+1’pt Babacar (L), 8’st Trovato (C), 46’ st Mancosu (L)
NOTE: Spettatori circa 3027 con rappresentanza di tifosi rossoblù. Incasso di 8.901 euro che saranno devoluti in beneficenza. Angoli: 7-4 per il Lecce. Recupero: 1’ pt -2’ st