Palazzo dei Bruzi, torna il Consiglio e si parla di conti

Ripartono i lavori del consiglio comunale a Palazzo dei Bruzi e si parlerà di conti pubblici. La prima seduta dall’esplosione della pandemia – l’ultima risaliva al 29 gennaio – si terrà lunedì mattina alle 9 nella sala delle adunanze. Ma non è detto che i consiglieri si rechino in municipio. I criteri fissati da Conte il primo aprile prevedono che possano partecipare via skype e i consiglieri hanno ricevuto l’invito ad adottare preferibilmente questa soluzione. Seguire in streaming l’assise, quindi, per i cittadini potrebbe risultare complesso, con buona pace dell’obbligo di pubblicità della seduta.

Due nuovi consiglieri a Palazzo dei Bruzi

L’assemblea presieduta da Pierluigi Caputo – che ha scelto di mantenere il doppio incarico dopo la sua elezione alla Regione – avrà sette punti all’ordine del giorno. Tra questi non figura il problema delle ottanta bare ancora da tumulare nel cimitero di colle Mussano, nonostante le recenti richieste di Marco Ambrogio e Gisberto Spadafora. I primi argomenti da trattare lunedì 20 – o, in eventuale seconda convocazione, alle 9.30 del 27 aprile – riguardano altrettanti consiglieri. Esordiranno a Palazzo dei Bruzi, infatti, Marisa Arsì e Massimiliano Battaglia, chiamati a surrogare Luca Morrone e Alessandra De Rosa. Quest’ultima ha lasciato libero il suo posto dopo la promozione in Giunta, mentre Morrone ha rinunciato al suo seggio preferendogli quello conquistato alle ultime Regionali.

Spazio poi alle comunicazioni sulle modifiche alla composizione della Giunta avvenute a metà marzo e all’approvazione del verbale della precedente seduta consiliare. Si parlerà, a seguire, delle novità dell’articolo 11 del regolamento del Consiglio stesso e delle commissioni consiliari. Si tratta di quello che riguarda le convocazioni.

Cambiano i revisori dei conti e il Bilancio

Gli ultimi due punti all’ordine del giorno sono decisamente i più importanti. Uno è la nomina dei nuovi revisori dei conti per il triennio 2020-2023. L’incarico dei tre precedenti, infatti, è terminato a febbraio e sono rimasti in carica fino a ieri solo grazie a una proroga di 45 giorni non più rinnovabile. E i recenti cambi delle norme riguardanti il conferimento dei nuovi incarichi potrebbero rendere questo passaggio più complesso del previsto.

L’altro, invece, riguarda altri tre aspetti, sempre legati alla contabilità. La Giunta comunicherà di aver prelevato poco più di 25mila dei 508mila euro del fondo di riserva per attivare lo smartworking dei dipendenti municipali. I consiglieri dovranno poi ratificare due variazioni di Bilancio effettuate con altrettante delibera di Giunta. La prima riguarda l’istituzione di nuovi capitoli in entrata e uscita dopo l’arrivo degli oltre 470mila euro che il Governo ha inviato a Palazzo dei Bruzi per contrastare l’emergenza alimentare. Niente discussioni politiche sul da farsi in tempi di Covid-19 quindi, per quelle bisognerà attendere una nuova seduta.
La seconda, invece, ha attinenza con il referendum sul taglio dei parlamentari e con il Welfare. Non essendo prevista alcuna consultazione referendaria all’epoca in cui il precedente Bilancio preventivo fu approvato, si è reso necessario inserire nel nuovo le somme necessarie, in attesa dell’apertura delle urne. Quanto al Welfare, mancava oltre un milione e mezzo di euro rispetto ai soldi necessari a garantire il proseguimento di alcuni progetti di inclusione sociale. Vista l’importanza della questione, la Giunta ha stabilito di stanziarli, riducendo le risorse per altre attività che competono al Comune.