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Il Cosenza dovrà fare a meno del difensore che un anno fa più si è elevato rispetto ai compagni di reparto. Andrea Tiritiello, infatti, non prenderà parte alle trasferte di Ascoli e Brescia. Non c’entra la sua condizione fisica e nè provengono notizie poco incoraggianti dall’infermeria. Il difensore, che in inverno ha rinnovato fino al 2023, è semplicemente squalificato. Postumi di quel maledetto pomeriggio di Lignano Sabbiadoro che sancì la retrocessione dei Lupi in Serie C. Verdetto poi cancellato da tutti i gradi di giudizio sportivi.
Tiritiello espulso in Pordenone-Cosenza
I più attenti ricorderanno che sul finire del match, Tiritiello fu espulso dal signor Fabbri di Ravenna. Si trattò di un roso diretto che si sommò al cartellino giallo precedentemente rimediato. Il difensore, spintosi a saltare in avanti alla ricerca disperata di un gol, allargò troppo il gomito su Bassoli. Nel referto arbitrale il Giudice Sportivo motivò le due giornate di squalifica con una «condotta gravemente antisportiva. Perché, al 39° del secondo tempo, durante
un’azione di giuoco, colpiva con una gomitata al volto un calciatore della squadra avversaria». Come per gli infortunati Gerbo e Bittante, pertanto, anche il centrale difensivo tornerà tra i disponibili dopo la pausa della Serie B a settembre.