Occhiuto e il danno erariale da 50mila euro, assolto dalla Corte dei Conti

Dopo l’assoluzione davanti al Tribunale penale di Cosenza per il procedimento “rimborsopoli” e per la querela per diffamazione presentata dal senatore Nicola Morra, l’ex primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto ottiene un altro verdetto favorevole dinanzi la Corte dei Conti, unitamente al dirigente dall’avvocatura comunale Agostino Rosselli.

La Procura contabile aveva inteso citare in giudizio i due, ritenendoli responsabili di un danno erariale per circa 50mila euro, a causa della mancata esecuzione di una sentenza risalente al 2011 dal Tribunale di Cosenza, sezione lavoro, emessa in favore di un dirigente, poi eseguita coattivamente nel 2016. La Procura regionale, non avendo ritenuto persuasive le giustificazioni avanzate nella fase di indagini, ha notificato ai suddetti soggetti atto di citazione in giudizio, chiedendo il risarcimento, a beneficio del Comune di Cosenza, dell’asserito danno erariale.

Tuttavia, la Corte dei Conti sezione giurisdizionale della Calabria, ha accolto la linea difensiva del dirigente Rosselli (difeso dall’avvocato Giancarlo Gentile) e dell’ex sindaco Mario Occhiuto (difeso dagli avvocati Giuseppe Carratelli e Benedetto Carratelli), i quali hanno evidenziato che la sentenza in questione era stata sospesa dalla Corte di Appello di Catanzaro e che quindi non sussisteva alcuna responsabilità dei predetti, volta ad arrecare un danno alle casse patrimoniali dell’ente.

Quindi, con sentenza n. 26/2022, la Corte dei Conti sez. giurisdizionale per la Calabria, ha assolto Mario Occhiuto ed Agostino Rosselli, ponendo a carico del Comune di Cosenza le spese per la difesa nel giudizio contabile per circa 5.500 euro complessivi.