Rende, il niet di dieci consiglieri a De Rango: «La giunta non si tocca»
Lunedì acceso confronto in maggioranza, con tre eletti che spingevano per l’azzeramento. Il sindaco f.f. prende tempo, mentre Ziccarelli e Totera andranno a Napoli per la manifestazione contro il ddl Calderoli
Dieci da un lato e tre dall’altro. Non è la fotografia del consiglio comunale di Rende, ma un’istantanea della maggioranza stessa che lunedì pomeriggio ha palesato l’esistenza di una minoranza interna. La discussione verteva sull’indirizzo da fornire all’assessore Franchino De Rango, sindaco facente funzioni in base alla normativa vigente.
Il niet ad un rimpasto di giunta generalizzato (qualcuno tra i denti ha parlato anche di «golpe istituzionale») è stato abbastanza netto. Nessun veto, invece, sulla sostituzione del dimissionario Pino Munno per riprendere le attività di un settore paralizzato. Il nome di Maria Clelia Badolato, già assessore provinciale ai Lavori Pubblici ai tempi di Antonio Acri, per il momento è in stand-by.
Il confronto è stato teso, ma il Laboratorio Civico, dopo la nota ufficiale diramata qualche giorno fa, ha dato prova di non subire il fascino del cambiamento così come qualche altro consigliere. Hanno giocato anche sul fatto che i numeri non sono interpretabili e che un passo azzardato nei confronti della squadra di governo scelta da Marcello Manna, specialmente nei confronti della vicesindaca Annamaria Artese, avrebbe innescato meccanismi difficilmente governabili alla prima assise utile.
L’esito del confronto è stato riferito ieri mattina allo stesso De Rango, il quale aveva già congelato di suo l’idea di azzerare la giunta, procedere a riassegnare le deleghe e strizzare l’occhio al centrodestra. Una strada del genere, del resto, non sarebbe supportata aritmeticamente da chi siede tra gli scranni di piazza Matteotti. Il sindaco facente funzioni allora ha preso tempo, riservandosi di comunicare la propria decisione nell’arco tre-quattro giorni. Per il week-end, insomma, qualcosa potrebbe muoversi.
Altra novità è rappresentata dalla posizione ufficiale del Comune di Rende sull’Autonomia differenziata. Dal giorno dell’operazione Reset (1 settembre) l’impronta politica della maggioranza è giocoforza venuta meno. Al netto dell’autogol della minoranza il 20 dicembre quando saltò il dibattito nel consiglio straordinario invocato dall’opposizione, questi hanno avuto spesso e volentieri vita facile nel battage mediatico.
Fatto sta che De Rango ha autorizzato una rappresentanza a partecipare alla manifestazione di Napoli, fissata per il 17 marzo, contro il ddl Calderoli. In piazza Plebiscito scenderanno centinaia di amministratori del Mezzogiorno, tra questi ci saranno Domenico Ziccarelli e Fabrizio Totera. Sullo sfondo la spada di Damocle della Commissione d’accesso che si è insediata per decidere se ci siano state o meno delle infiltrazioni…