‘Ndrangheta, tutti i «non conosco» del pentito Roberto Porcaro
Nei verbali illustrativi, il collaboratore di giustizia, tra i principali imputati di "Reset", afferma di sapere poco o nulla su alcuni soggetti. Ecco quali
È possibile che un ex boss non conosca persone accusate di far parte, a vario titolo, di organizzazioni criminali di stampo mafioso? A quanto pare sì. Si evince dai verbali del pentito Roberto Porcaro, già “reggente” del clan degli italiani. Il collaboratore di giustizia è stato sentito più volte dai magistrati della Dda di Catanzaro, ai quali ha riferito tante cose. Tra queste anche i «non conosco» di alcuni degli imputati di “Reset“, tra chi ha scelto la strada del rito abbreviato e chi quella del rito ordinario.
Porcaro, la lista delle persone che non conosce
Porcaro ha dichiarato di non conoscere Fabiano Ciranno detto “Fabio”, presunto partecipe del gruppo “D’Ambrosio”, Massimo Bertoldi, Roberto Zengaro, Antonio De Rose, Ernesto Campanile, Damiana Pellegrino, moglie di Franco Presta, Mario Sollazzo, Armando Antonucci, Cristian Ferraro, Fabio Giannelli, Francesco Iantorno – tutti soggetti presunti esponenti del sodalizio di Roggiano Gravina – Marco Tornelli, Oscar Fuoco («lo conosco solo di nome»), Saverio Madio («solo di vista»), Eugenio Satiro, Cesare D’Elia detto “Cesarino”, Fiore Abbruzzese detto “Ninuzzo” e Luigi Berlingieri, i quali dice di conoscerli sono di nome.
Roberto Porcaro ha scelto il rito alternativo, confidando quindi di ottenere il riconoscimento dell’articolo otto, ovvero la norma che attribuisce attendibilità e credibilità ai pentiti ai fini di uno sconto di pena.
