Cosenza, il nuovo Psc cambierà l’urbanistica della città. Incarnato: «Periferie al centro» | FOTO
L'assessore di Palazzo dei Bruzi: «Non servono nuovi volumi. riqualifichiamo il tessuto consolidato e potenziamo i servizi». La centralità di Vaglio LIse e Via Popilia
A Rende il nuovo Psc passò in appena quindici minuti in una celebre seduta del consiglio comunale. L’esecutività, tuttavia, dopo lo scioglimento dell’Ente, è stata sospesa dai commissari che vogliono verificarne la regolarità. L’assessore all’Urbanistica di Cosenza, Pina Incarnato, vuole battere invece un sentiero differente. «Il Piano strutturale comunale rappresenta uno dei documenti di programmazione e pianificazione urbana più importanti – dice ai nostri microfoni -. Per questo prima di portarlo al vaglio dell’assise, ci saranno lunghe discussioni e confronti con cittadini, associazioni e ordini professionali».
L’iter di approvazione, che è in piedi da 15 anni ma che non ha mai trovato sbocco nell’adozione, è stato ripreso nell’ultimo anno e mezzo con i progettisti incaricati. «Inoltre – prosegue l’esponente socialista – sono stati ultimati i documenti normativi e cartografici per viaggiare verso l’approvazione con una certa rapidità».
Cosenza un Psc teso a valorizzare le periferie
A differenza del PRG, il PSC delinea una visione più innovativa del territorio in quanto assorbe le normative tese alla salvaguardia ambientale, al rispetto dei vincoli di dissesto idrogeologico e paesaggistici. «Basti pensare alla VAS (la Valutazione Ambientale Strategica) ed al principio di consumo di suolo zero – aggiunge -. Quest’ultimo consente di guardare alla riqualificazione urbana, più che ai nuovi insediamenti. Non servono nuovi volumi, serve riqualificare il tessuto consolidato e potenziare i servizi a disposizione del cittadino. Penso a nuovi parcheggi collegati ad un sistema di mobilità pubblica e al rafforzamento del verde pubblico. I fiumi, inoltre, devono avere una funzione all’interno della città, essere valorizzati e ricompresi nel rispetto della morfologia del territorio».
Questo piano consegnerà al Comune di Cosenza un potere di governo degli interventi privati in quanto favorirà e prescriverà la concertazione tra pubblico e privato che vuole investire sul territorio. «Il PSC – precisa Pina Incarnato – è compatibile con il programma elettorale da noi presentato in quanto punta alla valorizzazione delle periferie».
Vaglio Lise, l’hub per i trasporti e per l’ospedale
Un esempio secondo l’assessore all’Urbanistica è l’ambito di trasformazione di Vaglio Lise. La stazione di Cosenza è stata inclusa nel nuovo Piano Commerciale di Rfi che godrà dei finanziamenti ottenuti grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). «Ad aprile si era tenuto un incontro nell’ambito del progetto Commerciale – ricorda attualizzando il discorso al nuovo Psc -. Ho chiesto loro, inviando una lettera, di condividere e seguire le indicazioni del Comune riguardo al masterplan su cui stiamo lavorando. Si tratta di un piano operativo per centrare uno degli obiettivi che ci siamo prefissati: lo spostamento delle autolinee a proprio a Vaglio Lise, che per noi ha una vocazione di hub dei trasporti ed ospedaliero».
Oltre al masterplan che pianifica gli spazi ed opera per il ricongiungimento di due zone della città (Via Popilia e Vaglio Lise), per Palazzo dei Bruzi sarà necessario lavorare anche su un piano di spostamento navette che funzioni. «Nella nostra città si registra un ingresso di autobus in numero elevato (sono circa 700 al giorno, ndr) – evidenzia Incarnato -. A tal proposito state avviate le interlocuzioni con Ferrovie della Calabria e con Ferrovie dello Stato».
Le trasformazioni inserite nel nuovo Psc di Cosenza, nei progetti del Comune, mirano a garantire una centralità del capoluogo che riavrebbe indietro la naturale vocazione di area vasta e centro di servizi. «Proprio per questo discorso – conclude l’assessore all’Urbanistica Pina Incarnato -non si può che mettere al centro di ogni discorso il nuovo ospedale regionale per il quale abbiamo dato una chiara indicazioni sulla sua ubicazione. La funzione combinata tra trasporti e nosocomio darebbe il via ad un piano di rifunzionalizzazione e di riqualificazione urbana unico in Italia, già fortemente apprezzato e sostenuto anche dalla campagna nazionale coordinata da Enea».