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Viali mastica amaro al termine del match contro il Cagliari. Una sconfitta interna allo stadio “San Vito-Marulla” che condanna il Cosenza a giocare gli spareggi salvezza contro il Brescia di Gastaldello. I Lupi, però, non disputeranno la gara di ritorno tra le mura amiche, come avvenne un anno contro il Vicenza. Il Brescia infatti è avanti grazie agli scontri diretti. Il tecnico dei Lupi tuttavia non tira i remi in barca e sprona i suoi giocatori a credere nella permanenza in serie B.
«Sapevamo che sotto l’aspetto tecnico la partita era delicata. Sotto l’aspetto dell’impegno ai ragazzi non posso dire niente e fino alla fine abbiamo provato a pareggiarla. C’era la differenza tecnica contro il Cagliari ma sono speranzoso per i playout che ci giocheremo sui 180 minuti. Sarà una sfida diversa contro il Brescia rispetto al campionato e noi dobbiamo arrivare con la convinzione che siamo riusciti ad arrivare in fondo. Stasera, nonostante la sconfitta, dobbiamo pensare di aver dimostrato di poterci giocare la salvezza considerando come eravamo messi due mesi fa» afferma Viali in sala stampa.
«Noi oggi la volevamo vincere. Abbiamo provato anche nei duelli, qualcuno l’abbiamo vinto, altri li abbiamo persi ma c’era differenza di “cilindrata“. Negli spareggi le partite sono difficili da definire. Sicuramente dobbiamo essere perfetti per quanto riguarda la concentrazione. Sotto l’aspetto dell’attenzione mentale non dobbiamo concedere nulla. Le scelte di formazione – continua l’allenatore del Cosenza – sono state condizionate dalla situazione dell’infermeria. I problemi avuti durante la settimana a Brescianini e a Finotto».
«A fine partita abbiamo salutato i tifosi. Non è vero che non abbiamo avuto la volontà di farlo. Abbiamo salutato l’una e l’altra curva. Se qualcuno ha interpretato diversamente mi dispiace. Noi siamo schiavi dei nostri tifosi e abbiamo bisogno di loro per ottenere la salvezza. Se siamo stati meno empatici rispetto a quando vinciamo le partite mi dispiace» conclude l’allenatore del Cosenza.