Quale futuro per la sede del Tar Calabria di Catanzaro? Il 25 maggio scorso era stato pubblicato un avviso pubblico di ricerca immobile. L’indagine esplorativa, indetta e pubblicata sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, era volta ad individuare un immobile nel comune di Catanzaro, da acquisire in proprietà o in locazione passiva, da adibire a propria sede istituzionale.

Nel documento diramato, si precisa che «l’indagine di mercato ha avuto una connotazione meramente esplorativa, “nel rispetto dei principi di non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, economicità e pubblicità“, e pertanto questa procedura non ha vincolato in alcun modo il Tribunale nei confronti di coloro che hanno manifestato interesse».

Alla data del 20 settembre 2023, erano pervenute otto proposte: S. A. G. I. C. A. SPA (con due numeri di protocollo), Gatto Consulting & Building Srl, Hotel Guglielmo Spa, Pm Immobiliare Srl – Catanzaro, Barberio Srl – Catanzaro, Findem Srl, eresi Mancuso Benigno Giacomo – Catanzaro.

Tuttavia, la commissione di valutazione, appositamente istituita con decreto presidenziale n. 37/2023, ha concluso che nessuna delle proposte sopra elencate possa soddisfare adeguatamente le esigenze allocative del Tar, e pertanto l’Amministrazione, «alla stregua delle risultanze complessive della procedura di ricerca», si legge, «non intende procedere con ulteriori attività» e dunque «considera conclusa l’indagine di mercato». Lo stabile in cui è situato attualmente il Tar della Calabria, sede di Catanzaro, è al centro di una disputa giudiziale. Il futuro allocativo, oggi più che mai, è ancora tutto da scrivere.