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Il pubblico ministero Mariangela Farro, in servizio presso la procura di Cosenza, ha chiesto il rinvio a giudizio di 16 persone, coinvolte nell’indagine “Sistema Cosenza“. L’inchiesta ha riguardato i vertici dell’Asp di Cosenza, come l’ex commissario Raffaele Mauro, due ex commissari ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura e Saverio Cotticelli, e l’ex dg del Dipartimento Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro, nel mirino della Finanza per quanto riguarda i presunti falsi in bilancio. La palla ora passa al giudice per l’udienza preliminare, Piero Santese, che ha fissato la seduta processuale per il primo marzo 2022 alle ore 10. (LEGGI LE ACCUSE DELLA PROCURA)
L’elenco dei soggetti che rischiano di finire sotto processo comprende Raffaele Mauro, Luigi Bruno, Francesco Giudiceandrea, Maria Marano, Francesco Giovanni Lauricella, Antonio Scalzo, Carmela Cortese, Remigio Magnelli, Fabiola Rizzuto, Aurora De Ciancio, Nicola Mastrota, Bruno Zito, Vincenzo Ferrari, Massimo Scura, Antonio Belcastro e Saverio Cotticelli. Escono dall’inchiesta invece Elio Pasquale Bozzo e Alfonso Luzzi. Inoltre, la procura di Cosenza ha individuato anche le persone offese del procedimento penale: l’Asp di Cosenza, la Regione Calabria, Angelo Gallo e Roberto Cundari. (LE INTERCETTAZINI SCOTTANTI)
Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Enzo Belvedere, Giustino Mauro, Massimo Petrone, Giulio Bruno, Giuseppe Zumpano, Giuseppe Belcastro, Roberto Le Pera, Flavio Vincenzo Ponte, Francesco Scrivano, Massimiliano Coppa, Lucio Paolo Nazario Rende, Nicola Rendace, Angelo Pugliese, Franco Locco, Massimo Sutera, Nicola Cantafora, Francesco Iacopino, Raffaella Mendicino, Francesco Rotundo, Valerio Esposito e Domenico Ciruzzi.
Le persone indagate sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna passata in giudicato, così come previsto dall’articolo 27 della Costituzione.