Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Almeno 500 morti nel raid sull’ospedale al-Ahli Arabi nella Striscia di Gaza. Lo afferma il ministero della Salute del governo palestinese di Hamas che accusa Israele per l’attacco. «L’ospedale accoglieva centinaia di malati e di feriti, oltre a civili costretti a lasciare le proprie case», si legge in una nota. Le forze armate israeliane replicano affermando che l’ospedale sarebbe stato colpito dal fallito lancio di un razzo di Hamas verso Israele.
Prima vittima italiana
Eviatar Moshe Kipnis, uno dei cittadini italo-israeliani dispersi e presumibilmente sequestrati da Hamas dopo l’attacco dello scorso 7 ottobre in Israele, è morto. «Con grande tristezza confermo il decesso di Eviatar Moshe Kipnis, cittadino italo-israeliano disperso dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele», ha scritto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Sono vicino alla famiglia, in particolare ai suoi due figli che ho conosciuto durante la mia missione a Tel Aviv», ha aggiunto in un tweet.
Con Eviatar Moshe Kipnis, dispersa anche la moglie Lilach Lea Havron. La coppia con doppio passaporto viveva nel kibbutz di Be’eri e dal 7 ottobre non ha risposto alle chiamate della famiglia. Nello stesso kibbutz del sud del Paese dove vivevano i due cittadini italo-israeliani, attaccato sabato scorso da Hamas, il servizio di soccorso israeliano Zaka ha trovato più di 100 corpi.
Nei giorni scorsi il figlio della coppia, il 29enne Yotam Kipnis, aveva lanciato un appello attraverso Radio Rai. «L’ultima cosa che ricordo di mia madre è la sua voce preoccupata al telefono, poi all’improvviso il suono degli spari che rompono i vetri, rumori duri e sconosciuti che entrano nella nostra casa, la telefonata che s’interrompe… », aveva detto.
fonte: Adnkronos