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«A chi ha insozzato la statua in bronzo raffigurante Giacomo Mancini dico solo una cosa : vergognatevi coglioni». Non usa mezze parole il nipote del celebre leone socialista davanti all’atto vandalico con cui ignoti hanno rovinato la statua dedicata a suo nonno.
«Questo oltraggio ha destato indignazione diffusa. Tanti sono i messaggi privati e quelli consegnati alla rete che hanno voluto testimoniare ancora una volta in più la vicinanza e l’affetto della nostra comunità nei confronti del Leone socialista. Ringrazio tutti di cuore.
Apprezzo anche le parole del primo cittadino di Cosenza – continua Mancini – che ha con durezza condannato gli autori dell’atto vandalico. Al sindaco Caruso ricordo però che quando la Fondazione ha consegnato in comodato d’uso la statua (realizzata grazie alle libere donazioni di tanti cittadini) al Comune, l’amministrazione si è impegnata a garantire anche la sorveglianza dell’opera d’arte e la sottoscrizione di una polizza assicurativa che coprisse eventuali danni.
Purtroppo nonostante gli impegni e le continue e garbate rassicurazioni alle mie insistite sollecitazioni al sindaco, assessori, consiglieri delegati e dirigenti dopo più di 4 mesi dalla posa dell’opera, ancora non è stata stipulata la convenzione per formalizzare tali impegni.
Voglio almeno sperare che l’oltraggio di questi miserabili coglioni, possa fare in modo che il
Comune inizi a prendersi cura, per come era stato promesso, della statua per rispettare il ricordo di chi ha guidato la nostra città con tanto amore e tanta lungimiranza».