Mentre proseguono le discussioni degli avvocati, difensori degli imputati, il gup Fabiana Giacchetti ha stabilito l'inizio del rito alternativo, a cui hanno avuto accesso tanti esponenti della 'ndrangheta cosentina
L'ex "reggente" afferma che l'esponente degli "zingari" e Turboli avrebbero avuto incertezze nel compiere l'azione intimidatoria e sarebbe intervenuto lui stesso per portarla a termine
Il pentito Roberto Porcaro afferma di aver appreso questa circostanza mentre si trovava in carcere a Voghera. Gliela avrebbe riferita un altro cosentino
La cattura dei fratelli Luigi, Marco e Nicola aveva creato un vuoto nel clan degli "zingari". Così gli Abbruzzese della Piana di Sibari impartivano direttive al nuovo presunto boss
Le intercettazioni incastrano a parere della Dda di Catanzaro Nicola Abbruzzese, Michele Di Puppo, Gianluca Maestri e Ivan Barone (scoperto grazie al suo profilo Facebook)
Tutte le figure apicali della 'ndrangheta cosentina hanno deciso di seguire la strada del rito alternativo. Per gli altri c'è tempo fino al prossimo 17 luglio
L'ex sindaco di Rende ha ottenuto il giudizio immediato. Il Riesame di Catanzaro in due circostanze ha escluso i gravi indizi di colpevolezza in ordine ai due reati che sono stati contestati dalla Dda di Catanzaro
La Cassazione aveva annullato senza rinvio l'ordinanza cautelare di uno dei 245 imputati dell'operazione "Reset", l'inchiesta contro la 'ndrangheta cosentina
I pentiti parlano dell'asse tra i "Banana" di via Popilia e i cugini della Piana di Sibari. Noblea intanto ripercorre le tensioni con "Strusciatappine"
Il gup Fabiana Giacchetti inoltre ha deciso di accogliere tutta la produzione documentale della Dda di Catanzaro e delle difese, rigettando di conseguenza le questioni sollevate dal collegio difensivo
Porcaro parla della riunione in un palazzo di fronte lo stadio "Lorenzon" di Rende. Ma le sue dichiarazioni non avranno valore investigativo per Patitucci. Discorso diverso per Lanzino...
Nel 2014 sarebbe insorto un problema tra Mario Gatto e Maurizio Rango. Il primo avrebbe voluto uccidere il secondo: lo sostiene il pentito Roberto Porcaro
I nuovi dubbi emergono dopo i pentimenti di Danilo Turboli (che di recente ha ritrattato su tutto) e Roberto Porcaro. La Dda cerca riscontri dopo le dichiarazioni dell'ex "reggente" degli italiani
«Registro una visione miope dell'ex amministrazione comunale, che avrebbe potuto e dovuto gestire questa faccenda in maniera diversa» afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle
Il pentito riferisce anche nei periodi di carcerazione di "Renato", gli stipendi per i detenuti sarebbero stati predisposti da Umberto Di Puppo e Alberto Superbo
Il Pd cosentino stava già trattando con i più acerrimi oppositori di Manna e Artese: «Pieno sostegno al Prefetto Ciaramella. Continueremo a lavorare per aggregare le forze tutte le progressiste alternative alle destre»