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      Home page>Cronaca>Inchiesta "Glicine-Acher...

      Inchiesta "Glicine-Acheronte", chiesto il processo per Nicola Adamo e Mario Oliverio | NOMI

      La Dda di Catanzaro ha invocato il rinvio a giudizio per 126 persone. Tra le accuse contestate a politici e pubblici funzionari associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso, traffico illecito di rifiuti, accesso abusivo a un sistema informatico, turbata libertà degli incanti
      Alessia Truzzolillo
      9 luglio 202512:00
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      Inchiesta "Glicine-Acheronte", chiesto il processo per Nicola Adamo e Mario Oliverio | NOMI

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      Sono 126 gli indagati nei confronti dei quali la Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio. Sono tutti implicati nell’inchiesta Glicine che coinvolge, tra gli altri, anche l’ex presidente del consiglio regionale Gerardo Mario Oliverio, l’esponente dei Dem calabresi Nicola Adamo, il leader della formazione politica crotonese “i DemoKratici” Vincenzo Sculco, l’ex consigliere regionale Sebastiano Romeo, detto Sebi, l’ex consigliere regionale Flora Sculco, figlia di Vincenzo, l’ex direttore generale del dipartimento Presidenza della Regione, Domenico Pallaria, gli imprenditori crotonesi Gianni e Raffaele Vrenna, l’ex vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, Orsola Reillo, all’epoca dei fatti direttore generale del dipartimento Ambiente e territorio della Regione Calabria, l’ex presidente della Provincia di Crotone Nicodemo Parrilla, l’esponente del Pd crotonese Giancarlo Devona, «imparentato con la famiglia Megna di Papanice», e poi divenuto segretario particolare di Mario Oliverio. 

      L’associazione per delinquere aggravata

      In particolare sono accusati di associazione a delinquere semplice, aggravata dal metodo mafioso: Nicola Adamo, Gerardo Mario Oliverio, Vincenzo Sculco, Giancarlo Devona, Sebastiano Romeo, Francesco Salvatore Bennardo, Giuseppe Germinara, Ernesto Iannone, Ambrogio Mascherpa, Nicola Santilli, Pietro Vrenna, Nicodemo Parrilla, Francesco Masciari, Artemio Laratta e Giovanni Mazzei.

      Secondo la distrettuale antimafia si sarebbero associati «al fine di commettere una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione, in particolare tra l’altro delitti di turbata libertà d’incanti, turbata libertà di scelta del contraente, corruzione, abuso di ufficio, nonché reati elettorali».
      Vincenzo Sculco avrebbe appoggiato la formazione politica di Mario Oliverio, nel corso delle elezioni regionali del 2019/2020, in cambio deII’appoggio della candidatura di sua figlia Flora Sculco. Anche Sebastiano Romeo, consigliere regionale di Reggio Calabria, avrebbe sostenuto Oliverio. Al di là dell’apparentamento politico, questo accordo avrebbe comportato la commissione di una sequela indeterminata di reati, contesta la Dda, «funzionali ad accrescere il peso specifico elettorale, attraverso incarichi fiduciari, nomine e assunzioni, di matrice esclusivamente clientelare, in enti pubblici, nella prospettiva di ottenere il voto, nonché affidando appalti anche a imprese i cui titolari avrebbero assicurato l’appoggio elettorale».

      La penetrazione nel Comune di Crotone

      Questo patto elettorale avrebbe portato all’individuazione di dirigenti graditi agli Sculco nel Comune di Crotone, nominati in maniera fiduciaria, come Giuseppe Germinara, nonostante vi fossero regolari vincitori di concorso. Altra causa dell’apparentamento politico sarebbe stato il condizionamento degli appalti pubblici attraverso affidamenti illeciti a imprese gradite a Vincenzo Sculco e a Giancarlo Devona. Condizionamenti che sarebbero stati garantiti da Giuseppe Germinara nei confronti di imprese come la Croton Scavi srl, la 2C costruzioni, la Allpoint srl, i cui titolari avrebbero promesso voti in favore di Flora Sculco.

      Anche la partecipata Crotone Sviluppo spa sarebbe stata oggetto delle attenzioni degli Sculco, attraverso l’individuazione di direttori generali graditi a Vincenzo Sculco come Teresa Sperlì, Giovanna Manna e Gianfranco Turino. Questi incarichi fiduciari avrebbero permesso di affidare a imprese gradite a Sculco gli appalti pubblici con lo scopo di garantire l’ascesa politica di Flora Sculco.

      Condizionamenti nella Provincia di Crotone

      L’elenco dei condizionamenti, per motivi prettamente elettorali, è lungo: la penetrazione nella Provincia di Crotone grazie all’elezione di Nicodemo Parrilla, e il successivo condizionamento degli appalti pubblici, attraverso affidamenti a imprese gradite a Sculco, assicurati da Francesco Mario Benincasa, dirigente del settore viabilità e mobilità della provincia (persona vicina a Sculco), in favore della impresa Coiv di Salvatore Rachieli che avrebbe appoggiato Flora Sculco per le elezioni regionali.

      La nomina del dirigente Aterp gradito a Oliverio

      Anche l’Aterp, distretto di Crotone, non sarebbe rimasta immune dai condizionamenti. Il direttore generale Ambrogio Mascherpa, persona di fiducia di Oliverio, sarebbe stato designato direttore generale dell’Aterp grazie alle spinte dello stesso ex governatore, di Giancarlo Devona e Vincenzo Sculco. Mascherpa, a sua volta, avrebbe poi accolto i desiderata di Nicola Adamo, Vincenzo Sculco, Francesco Oliverio, Sebi Romeo e Giancarlo Devona per nominare professionisti, loro graditi, per l’espletamento di incarichi per conto di Aterp.

      Le nomine nell’Asp di Crotone

      Adamo, Sculco, Romeo e Devona avrebbero anche cercato di controllare l’Asp di Crotone rimuovendo l’allora generale Sergio Arena per sostituirlo con dirigenti graditi a Sculco tra i quali Pietro Vrenna, con l’incarico dirigenziale di selettore del personale e di Telemaco Pantaleone Pedace. Anche all’Asp di Crotone gli appalti pubblici sarebbero andati a imprese gradite a Giancarlo Devona.

      Le accuse all’ex dirigente del dipartimento Ambiente e ai fratelli Vrenna

      Inoltre è accusato di traffico illecito di rifiuti Antonio Augruso, ex dirigente del dipartimento Ambiente e territorio della Regione. Secondo i magistrati titolari dell’inchiesta – il procuratore facente funzioni Vincenzo Capomolla e i sostituti Paolo Sirleo, Domenico Guarascio e Alessandro Rho –, non avrebbe ostacolato l’ipotizzato raggiro legato alla mancata lavorazione dei rifiuti urbani negli impianti di selezione di Crotone e Rossano (entrambi gestiti dalla società Ekrò) che così venivano smaltiti senza essere trattati nelle discariche di Crotone e Celico (che fanno capo all’azienda Sovreco). In questo modo i fratelli Giovanni e Raffaele Vrenna avrebbero lucrato sulle tariffe di smaltimento degli scarti della lavorazione nelle loro strutture risparmiando sui costi di trattamento.

      Traffico illecito di rifiuti

      Inoltre gli imprenditori Giovanni e Raffaele Vrenna (titolari delle quote della Ewaste e della Sovreco), Domenico Pallaria (direttore generale del dipartimento Presidenza della Regione), l’ex governatore Mario Oliverio, l’ex direttore generale del dipartimento Ambiente Orsola Reillo, l’ex assessore regionale all’Ambiente Antonietta Rizzo, l’ex dirigente del dipartimento Ambiente Antonio Augruso, il consigliere di amministrazione della società Sovreco Valentino Bolic, l’amministratore delegato della Sovreco Vincenzo Calfa, il legale rappresentante della Ewaste srl, Alessandro Brutto, sono accusati di traffico illecito di rifiuti. 

      Accesso abusivo per Antonella Stasi e due carabinieri

      Inoltre l’ex vicepresidente della Regione, Antonella Stasi deve rispondere di accesso abusivo ai sistemi informatici poiché, a novembre 2016, si sarebbe rivolta a due carabinieri della Stazione di Belvedere Spinello, Antonio Cono Tropiano e Roberto Maggio, affinché inducessero un loro collega ad entrare nella banca dati per acquisire delle informazioni su tre persone che l’imprenditrice doveva assumere in una delle società di famiglia

      Inchiesta Glicine-Acheronte, i nomi degli imputati

      • Adamo Nicola
      • Altavilla Euclide
      • Aracri Francesco
      • Aracri Giuseppe
      • Aracri Salvatore
      •  Arcuri Rosario
      • Augruso Antonio
      • Basco Paolo
      • Bello Giovanni
      • Benetti Mirko (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati)
      • Benincasa Francesco Mario
      • Bennardo Francesco Salvatore
      • Berardi Giuseppe
      • Bolic Valentino
      • Brutto Alessandro
      • Vincenzo Calfa
      • Carioti Francesco
      • Carrà Filippo
      • Carvelli Cesare
      • Caterina Gaetano (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati)
      • Cavallo Domenico
      • Colosimo Ferruccio
      • Corbisieri Antonio
      • Corrado Andrea
      • Covelli Alessandro
      • Covelli Rocco detto “Enrico”
      • Criaco Bonaventura
      • Crugliano Pantisano Arturo
      • Curcio Pietro
      • Danese Saverio (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati)
      • Dattolo Alfonso
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      • De Pasquale Giuseppe
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      • Maggio Roberto
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      • Malerba Stefania
      • Manna Giovanna
      • Mannarino Salvatore (clicca su avanti per leggere i nomi degli indagati)
      • Marsico Rodolfo
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      • Masciari Francesco
      • Mauro Serafino
      • Mazzacua Marzia
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      Mario Oliverio

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      Una cittadina denuncia il rischio di contaminazione delle acque a Sant’Agata d’Esaro. Chiesti chiarimenti al Comune sulla qualità dell’acqua potabile.

      26 agosto 2025
      Ore 12:35
      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione
      Italia Mondo

      «Se togli il reggiseno ci fai felici»: bufera all’Umberto I di Roma, studentessa denuncia tecnico in un video virale

      Studentessa di 23 anni denuncia molestia verbale durante una tac al Policlinico Umberto I. Ospedale apre indagine interna, il video diventa virale.

      23 agosto 2025
      Ore 17:46
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      Società

      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo

      È stato un trionfo lo spettacolo di Stefano De Martino al Festival Euromediterraneo di Altomonte. L’anfiteatro Belluscio, gremito in ogni ordine di posto, ha accolto il 21 agosto il suo show Meglio Stasera, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna 2025.

      La serata si è aperta con un fuori programma che ha fatto sorridere il pubblico: un cellulare squillato in platea ha dato lo spunto a De Martino per improvvisare uno sketch con l’ignaro interlocutore. Una trovata che ha scatenato applausi ed è stata immortalata da una troupe presente in sala. Dopo il sold out con l’ex ballerino e presentatore tv, il festival prosegue con altri due appuntamenti di comicità:

      • 22 agosto: Enzo Salvi, con il suo linguaggio brillante e irriverente;

      • 24 agosto: Gene Gnocchi, che porterà il suo umorismo pungente sul palco di Altomonte.

      Entrambe le serate sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

      «Dobbiamo fare i conti con la concorrenza di altre manifestazioni che hanno arene più capienti – ha detto il sindaco Gianpietro Coppola – ma il Festival Euromediterraneo ha una matrice culturale diversa. Lo spettacolo di De Martino è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno».

      Il primo cittadino ha poi annunciato che la rassegna si svilupperà in maniera più ampia anche nei mesi autunnali, invernali e primaverili, con un’attenzione particolare a cinema e musica.

      22 agosto 2025
      Ore 10:28
      Stefano De Martino fa il pieno ad Altomonte: sold out al Festival Euromediterraneo
      Politica

      Regionali, sprint della Lega sugli amministratori

      2 settembre 2025
      Ore 19:31
      Regionali, sprint della Lega sugli amministratori
      Cronaca

      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione

      Una cittadina denuncia il rischio di contaminazione delle acque a Sant’Agata d’Esaro. Chiesti chiarimenti al Comune sulla qualità dell’acqua potabile.

      26 agosto 2025
      Ore 12:35
      «Acqua contaminata a rischio salute»: a Sant’Agata d’Esaro cresce la preoccupazione
      Inchiesta aperta

      Bimbo investito e ucciso a Catanzaro, indagati anche i genitori: «Non si danno pace, faremo chiarezza». E spunta un testimone

      VIDEO | La polizia scientifica ha effettuato altre analisi sul furgoncino alla ricerca di tracce biologiche. La madre, già interrogata dai magistrati, e il padre accusati di concorso in omicidio colposo insieme al conducente che non si sarebbe accorto dell’incidente
      Luana Costa
      Bimbo investito e ucciso a Catanzaro, indagati anche i\u00A0genitori:\u00A0«Non si danno pace, faremo\u00A0chiarezza». E\u00A0spunta un testimone
      Il caso

      San Vito, i lavori di manutenzione non allontanano lo spettro del degrado

      Macerie e immondizia la fanno da padrone in diversi angoli del popoloso rione di Cosenza, il disappunto dei residenti alle prese con problemi evidenti di decoro e vivibilità
      Redazione
      San Vito, i lavori di manutenzione non allontanano lo spettro del degrado
      La sentenza

      Truffa il cliente e anche lo Stato, condannato un avvocato calabrese

      Si era fatto consegnare duemila euro per assisterlo in una causa, ma ha messo in atto una serie di raggiri e falsificazioni documentali che hanno portato alla sua incriminazione
      Redazione
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      Blitz antidroga

      Scoperta maxi piantagione a Cetraro: operazione della Questura di Cosenza

      La Polizia individua 100 piante di cannabis nelle aree montane del territorio comunale
      Redazione
      Scoperta maxi piantagione a Cetraro: operazione della Questura di Cosenza\n
      Incidente sul lavoro

      Camion perde il controllo e travolge tre operai a Sinopoli: uno è morto, feriti gli altri due

      Tragedia nel centro abitato del piccolo comune reggino. Sul posto sanitari del 118 e carabinieri per i rilievi
      Francesco Rende
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      Controlli ittici

      Maxi multa per pescato non tracciato e accesso abusivo al porto

      A Cirò Marina sequestrati 57 kg di pesce e multe per oltre 4.800 euro a tre conducenti
      Redazione
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      Nel Catanzarese

      Incendio a Sellia, i vigili del fuoco domano le fiamme

      Rogo nella vegetazione raggiunge magazzino e discarica abusiva: Pompieri in azione tutta la notte. Nessun ferito
      Redazione
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      Dopo la sentenza

      ‘Ndrangheta a Cosenza, no al carcere per gli imputati condannati a oltre dieci anni nel processo Reset

      La Dda di Catanzaro invoca la misura cautelare inframuraria ma il tribunale collegiale di Cosenza respinte tutte le richieste. Fissato l’appello nel mese di dicembre
      Antonio Alizzi
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      La scelta

      Il calabrese Pasquale D’Ascola nuovo primo presidente della Cassazione: la spunta di un voto al Plenum del Csm

      Dopo oltre quarant’anni di carriera diventa primo presidente della Cassazione. Il Csm lo ha eletto con una votazione serrata. Mattarella: «Il Consiglio agisca con criteri di trasparenza e indipendenza»
      Redazione Politica
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      La mossa dell’ex governatore

      Inchiesta per corruzione, Roberto Occhiuto deposita indagini difensive: focus su incarichi e rimborsi

      I legali Nicola Carratelli e Mario Figliola hanno protocollato il documento in procura a Catanzaro. Intanto l’ex presidente della Regione Calabria invoca una rapida definizione della vicenda giudiziaria per evitare che il centrosinistra strumentalizzi per fini politici l’inchiesta in corso
      Antonio Alizzi
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      Sullo Jonio cosentino

      Crosia, prima multa anti-rifiuti: stop alla pratica del “lancio dal finestrino”

      Il sindaco Aiello: «Grazie a Carabinieri e cittadini, segnale forte contro chi sporca».
      Redazione
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      Sequestro edilizio

      Parcheggio abusivo a Camigliatello Silano, scattano i sigilli

      Sequestrata un’area nei pressi dei “Giganti della Sila”: indagato un 32enne
      Redazione
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      tra champions e libertà

      L’ex bomber Michele Padovano in campo contro gli errori giudiziari

      L’indimenticato attaccante di Cosenza e Juventus ospite al Festival delle Serre di Cerisano, di un dibattito sull’ingiusta detenzione promosso dalla Camera Penale. Sulla situazione dei lupi dice: «Spero in un cambio importante così i tifosi potranno riprendersi ciò che gli è stato tolto»

      Salvatore Bruno
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      Ambiente sotto attacco

      Attentato incendiario a un battello pulisci mare ad Amantea, Mannarino (Fdi): «Atto grave che colpisce la collettività»

      La consigliera regionale condanna il gesto che ha colpito una delle imbarcazioni di un’azienda anconetana impegnata in un progetto per la salute delle coste e dei mari: «Chi inquina è nemico della Calabria»
      Redazione Cronaca
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      Caos

      Paura ad Acri: uomo in escandescenza provoca danni al museo all’aperto di via Pertini

      Panico sul corso principale della città silana, sedie scagliate e opere rotte: il soggetto è stato fermato dai carabinieri e soccorso dal 118
      R.C.
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      macabra scoperta

      Cosenza, avvelenati i pesci nel laghetto del Parco del Benessere su viale Mancini

      La scoperta shock dei cittadini: carcasse recuperate dal personale comunale dopo la segnalazione alla Polizia Municipale
      Redazione
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      Il blitz in terra iberica

      Estradato dalla Spagna a Reggio Calabria uno degli indagati della maxi-operazione “Millennium”

      VIDEO | Accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, l’uomo è stato arrestato grazie alla collaborazione tra Carabinieri, Interpol I-CAN e Polizia spagnola. Il fermo e l’estradizione si inseriscono nel contesto dell’operazione scattata all’alba del 21 maggio e nell’ambito di un’indagine partita nel 2018 contro le principali cosche reggine
      Redazione Cronaca
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      La sentenza

      Corigliano Rossano, la Cassazione conferma la sospensione di una dirigente scolastica per inadempienze gestionali

      Quattro mesi di stop: rigettato il ricorso della preside davanti alla Suprema Corte. Ecco le motivazioni
      Antonio Alizzi
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      Inchiesta Ostro

      Lo strapotere dei Gallace sul Basso Jonio catanzarese, chiuse le indagini per 57 persone -Nomi

      Contestati, tra gli altri, anche i reati di associazione di stampo mafioso, concorso esterno, voto di scambio politico-mafioso. Condizionate, secondo l’accusa, le elezioni amministrative di Badolato nell’ottobre 2021
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      Emergenza idrica

      Acquedotto Abatemarco, riparata la condotta

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