Massimiliano Lo Polito indagato in Recovery, ordinanza annullata con rinvio
L'uomo, che si trova in carcere dal 14 maggio scorso, è accusato di aver partecipato al sodalizio dedito al narcotraffico rivestendo il ruolo di pusher
La Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Angelo Pugliese, ha annullato con rinvio l’ordinanza di conferma del Riesame di Catanzaro di Massimiliano Lo Polito, indagato in Recovery. Si tratta di una nuova decisione che fa seguito ad altri provvedimenti della stessa natura che puntano a mettere in discussione sia la gravità indiziaria che le esigenze cautelari.
Nello specifico, «Massimiliano Lo Polito, in qualità di partecipe dell’articolazione del sodalizio dedito al narcotraffico facente capo a Antonio Illuminato e Carlo Bruno, rivestiva un ruolo specifico all’interno dell’organizzazione. Nello specifico, si occupava di custodire e occultare, per conto di Manuel Esposito, la sostanza stupefacente destinata sia alla successiva vendita al dettaglio sia alla distribuzione ad altri soggetti coinvolti nell’attività di spaccio. Inoltre, era incaricato della suddivisione della sostanza in dosi e quantitativi variabili, adattati in base alla destinazione: rispettivamente, ai consumatori abituali o alla rete di spacciatori facenti parte dell’organigramma associativo».
La contestazione mossa all’indagato da parte della Dda di Catanzaro è stata censurata dalla difesa che in sede di legittimità ha fatto valere le proprie ragioni. Ora si attende la fissazione della nuova udienza davanti al Riesame di Catanzaro che dovrà rivalutare gli elementi indiziari a carico di Massimiliano Lo Polito.
I nomi degli indagati
- Cosimo Abbruzzese alias “Cocchino” – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
- Emanuele Apuzzo – difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cannata
- Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Luca Cianferoni
- Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
- Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
- Giuseppe Bartolomeo – difeso dall’avvocato Ruggero Pio Micieli De Biase
- Gaetano Bartone – difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
- Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
- Antonio Basile – difeso dall’avvocato Tanja Argirò
- Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
- Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
- Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)
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