venerdì,Febbraio 14 2025

Recovery, per Maria De Rose annullamento con rinvio dell’ordinanza cautelare

Accolto il ricorso della difesa presentato alla Suprema Corte di Cassazione. Per la Dda di Catanzaro, l'indagata avrebbe avuto un ruolo di partecipe

Recovery, per Maria De Rose annullamento con rinvio dell’ordinanza cautelare

Torna in discussione l’ordinanza cautelare di Maria De Rose, indagata in Recovery. La Cassazione ha annullato con rinvio il provvedimento di conferma del Riesame di Catanzaro. Gli ermellini infatti hanno accolto il ricorso dell’avvocato Cristian Cristiano.

Nel caso in esame, «Maria De Rose, in qualità di partecipe dell’articolazione del sodalizio dedito al narcotraffico, facente capo a Antonio Illuminato e Carlo Bruno, svolge un ruolo specifico nell’assistere Carlo Bruno nella gestione dei rapporti con Antonio Illuminato ed Manuel Esposito. Inoltre, si occupa della custodia delle sostanze stupefacenti, della preparazione delle dosi di varie tipologie e qualità, destinate alla rete di spacciatori utilizzata dall’associazione per la successiva distribuzione al dettaglio», scrive la Dda di Catanzaro.

Gli ermellini, rispetto a questa contestazione, hanno ritenuto necessario un nuovo giudizio davanti al Riesame.

I nomi degli indagati

  • Cosimo Abbruzzese alias “Cocchino” – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
  • Emanuele Apuzzo – difeso dagli avvocati Giuseppe Malvasi e Filippo Cannata
  • Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Luca Cianferoni
  • Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
  • Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
  • Giuseppe Bartolomeo – difeso dall’avvocato Ruggero Pio Micieli De Biase
  • Gaetano Bartone – difeso dall’avvocato Francesco Chiaia
  • Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
  • Antonio Basile – difeso dall’avvocato Tanja Argirò
  • Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
  • Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
  • Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo (clicca su avanti per leggere i nomi di tutti gli indagati)

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