Progetto Radon, parla Fiorello Martire: «Con pochi passaggi miriamo alla sicurezza del territorio»

Il progetto Radon, promosso da Fiorad srl in collaborazione con il Comune di Casali del Manco, prende avvio con l’obiettivo di prevenire i rischi legati all’esposizione al gas Radon, un agente cancerogeno naturale e invisibile. A spiegarlo Fiorello Martire: «Il Radon è un gas radioattivo presente ovunque nella crosta terrestre, ma pericoloso in ambienti chiusi con alta concentrazione». Secondo l’OMS, è la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo. Da qui la necessità di agire in modo mirato, partendo da luoghi sensibili come scuole e asili.

Progetto Radon fra mappatura, prevenzione e interventi mirati

Al centro del progetto Radon c’è il monitoraggio. Martire sottolinea l’importanza di mappare il territorio, specialmente in aree ad alta concentrazione come la Calabria. «Non servono interventi strutturali massivi: bastano piccole modifiche, efficaci se gestite correttamente, per ridurre drasticamente l’esposizione». Fiorad ha avviato il posizionamento dei dosimetri nelle scuole comunali per ottenere i primi dati. Successivamente si passerà agli edifici pubblici e poi alle abitazioni. L’intento è duplice: prevenzione e accesso ai fondi pubblici per eventuali risanamenti.

Informare per prevenire: il ruolo della divulgazione

Un altro pilastro del progetto Radon è l’informazione. Fiorad ha distribuito un opuscolo, semplice ma rigoroso, con 15 domande e risposte per spiegare cos’è il Radon, come si misura e cosa fare. «La conoscenza è il primo passo per salvaguardare la salute», dice Martire. Due eventi divulgativi hanno coinvolto tecnici, professionisti e ordini professionali, con il patrocinio di ARPACAL, ASP di Cosenza e altri enti. «Abbiamo iniziato un percorso che, senza allarmismi, può fare la differenza nella tutela della salute pubblica», conclude Martire, ribadendo il valore del progetto Radon come esempio concreto di prevenzione.